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'In Emilia filo rosso tra politica e magistratura'

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Luca Palamara ospite a distanza dell'appuntamento organizzato a Mirandola dal Comitato 'Io dico si' sul referendum del 12 giugno. Golinelli (Lega): 'Cinque si per cambiare un sistema'


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'All'interno della magistratura divisa in correnti c'è sempre stato un partito di riferimento. Le correnti si sono strutturate e la magistratura è diventata strumento di regolamentazione dei conflitti politici creando un filo rosso in realtà caratterizzate da una specifica esperienza politica con rapporti che hanno riguardato anche il sistema delle nomine'. Luca Palamara, ex magistrato che con il suo ultimo libro ha svelato i rapporti tra magistratura e politica che nel caso di Reggio Emilia hanno inciso anche sulle nomine e sugli incarichi in magistratura parla in collegamento con la sala consigliare del Comune di Mirandola dove ha fatto tappa uno degli appuntamenti organizzato dal Comitato 'Io dico Si' per promuovere i Si ai quesiti referendari del 12 giugno. Evento intirolato 'Cambiamo la giustizia' organizzato con il supporto dell'Onorevole Lega Guglielmo Golinelli che lo ha aperto con i saluti insieme al consigliere comunale Giorgio Siena e chiuso con le conclusioni.

Moderato dell’autore del libro “Storie di ordinaria ingiustizia”, Giovanni Paolo Bernini, accusato nel processo Aemilia e poi assolto, presenti con le loro testimonianze anche l'ex parlamentare e Ministro Carlo Giovanardi e l'ex presidente CPL Carlo Casari, protagonista di una storia giudiziaria che ha portato all'assoluzione dopo 50 giorni di carcere e 5 anni di processi, raccontata anche nel libro del Direttore de La Pressa Giuseppe Leonelli. 

Storie da cui partono le riflessioni sulle storture della giustizia, sulla carcerazione preventiva che ogni anno in Italia porta in carcere 1000 persone che risultano innocenti e che lo Stato deve risarcire, per arrivare alla responsabilità dei magistrati e alla separazione delle carriere. Temi al centro del dibattito degli interventi.

Emblematica la storia di Giovanni Paolo Bernini, ex presidente del Consiglio comunale di Parma e già responsabile Giustizia in Emilia-Romagna per Forza Italia, venne coinvolto nel 2015 nell’indagine Aemilia, la maxi inchiesta sulle infiltrazione della ‘ndrangheta al Nord.

Accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, è stato poi assolto in primo e secondo grado.

Nel video un estratto dell'intervento di Luca Palamara



Nel video seguente Giovanni Paolo Bernini seguito dalle conclusioni dell'Onorevole Guglielmo Golinelli




'La Giustizia ed il suo ordinamento riguarda noi tutti, nella nostra quotidianità. Per questa ragione abbiamo promosso ed organizzato un evento – contraddistinto dalle preziose testimonianze di Roberto Casari e del già Magistrato Dot. Luca Palamara, allo scopo di far conoscere e informare in merito a tutti e cinque i referendum oggetto di abrogazione, tentando di ostacolare l'oscurante silenzio applicato dai media' - ha affermato l'On. Guglielmo Golinelli chiudendo l'incontro.

'Si tratta del primo vero voto nazionale e la partecipazione manifestata ieri conferma che i mirandolesi hanno voglia di incidere, partecipando democraticamente, nelle scelte che contraddistingueranno le loro vite e quelle delle generazioni future.

Per questa ragione, per avere una Giustizia più equa e non più arbitra o peggio arma di delazione, chiediamo di barrare un convonto sì a tutti e cinque le schede che saranno sottoposte. Garantiamo ai Giudici bravi di poter avere la possibilità di tutelarci'

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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