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San Cesario, la puzza sparisce coi controlli ma la politica si accende

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Botta e risposta tra Mirco Zanoli di Rinascita locale e Christian Mattioli, segretario PD, su rilevamenti in corso con naso elettronico


San Cesario, la puzza sparisce coi controlli ma la politica si accende
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Le puzze insostenibili che ai primi di giugno avevano infestato come non mai il comune di San Cesario, non sono state registrate dal naso elettronico, il dispositivo che misura i miasmi e la loro composizione. E non perché questo dispositivo non era in funzione, ma semplicemente perché l'attivazione del naso elettronico di Arpae, sollecitato a più riprese dei cittadini rappresentati dal Comitato San Cesario Soccorso al territorio, anche attravero una raccolta firme consegnata in Municipio, e previsto in azione in quel periodo (oltre che oggetto di una discussione su una mozione consigliare), era stata rinviata per motivi tecnici. Attivazione poi  arrivata il 16 giugno scorso, che combacio, tra lo stupore dei cittadini, con una riduzione drastica dei miasmi stessi.

Coincidenza? A ipotizzare che possa anche non essere una coincidenza è la lista Rinascita Locale di San Cesario decisa da mesi a dare battaglia fuori e dentro il consiglio per intervenire e fare intervenire il Comune, e attraverso il Comune, gli organi competenti in materia, sulla ditta indicata  come la maggiore responsabile delle puzze, la Far Pro. Nulla di pregiudiziale contro l'azienda che da decenni ha il merito di garantire occupazione a tante famiglie del territorio e che da anni ha dimostrato di mantenere le missioni sotto i limiti di legge, ma la volontà di risolvere quello che danni si è trasformato in un incubo per migliaia di residenti della zona. 

'Per una sfortunata coincidenza i primi giorni di Giugno - ricorda Zanoli ripercorrendo i fatti degli ultimi mesi - sono i peggiori in assoluto da anni, il paese viene investito da lunghe folate di un fetore nauseabondo fortissimo.

Persone accusano malori e nausee, altre mandano in giro i figli con la mascherina, il paese è assolutamente invivibile per molte ore della giornata, le telefonate ad ARPAE si moltiplicano e il comitato paesano “Soccorso al Territorio” organizza un flash mob davanti al municipio. Le puzze crescono ancora fino a rendere la situazione esperante. La puzza assume anche altri connotati, all’apparenza chimici, tipo ammoniaca, che si sommano al solito fetore, ed arriva addirittura ad essere avvertita pesantemente fino a Castelfranco Emilia, nella zona del parco Cà Ranuzza. Interviene anche il nucleo speciale dei Vigili del Fuoco, allertati da cittadini esasperati. Nel momento in cui il naso non è ancora attivo. Lo sarà il 16 giugno, quando viene installato tra Via Trentennale Della Resistenza e Via Gabriella Degli Esposti. E da qui, basta un giorno, che per magia i fetori sparisono. Ovviamente noi non insinuiamo che le coincidenze siano frutto del caso o meno, ci limitiamo a seguire e registrare gli eventi, il nostro timore è cosa accadrà alla fine della rilevazione, se vogliamo cavarcela con una battuta, visto i risultati positivi della presenza del dispositivo chiederemo una centralina fissa H24 365 giorni all’anno'

Rinascita locale crede che si possano raggiungere con la proprietà della Far Pro e con il coordinamento del comune, accordi simili a quelli raggiunti in passato con Frantoio Fondovalle, sul medesimo problema, relativo ai miasmi di bitume e alle possibile emissioni di Epa.


'Non ci stancheremo mai di ricordare la petizione di oltre 700 firme raccolte lo scorso autunno dal comitato, un notevole segnale di sofferenza della cittadinanza che non può e non deve cadere nel vuoto. Naturalmente, come siamo usi fare, continueremo a seguire attentamente e senza sosta tutto il proseguimento della vicenda, spingendo con tutti i nostri mezzi, ad oggi solamente di opposizione, per una rapida e positiva risoluzione' - ha concluso Mirco Zanoli di Rinascita locale. 


“Noi vogliamo arrivare a comprendere la causa e individuare le misure necessarie per risolvere il problema, non limitarci ai controlli” - ha affermato il segretario Pd di San Cesario Christian Mattioli Bertacchini in risposta a Mirco Zanoli di Rinascita locale sul tema dei miasmi

“Il nostro obiettivo è e rimane quello di far cessare i miasmi. La mappatura con le più sofisticate e migliori strumentazioni è solo il mezzo per consentire agli Enti competenti di riuscire a capirne le cause in modo scientifico e individuare le migliori soluzioni per raggiungere l’obiettivo prefissato, pur consapevoli che a causa di carenze normative, non sarà di facile e breve raggiungimento. È nostra intenzione proprio ripercorrere (usando le stesse parole di Mirco Zanoli) “le orme del successo registrato in precedenza con l’azienda Frantoio Fondovalle” e fa piacere che finalmente si riconoscano all’Amministrazione comunale alcuni importanti risultati raggiunti.

Non possiamo, però, rimanere silenti innanzi alle strumentalizzazioni di Rinascita Locale che prima ha denunciato come inutile e solo dilatoria la decisione del Comune di San Cesario, Comune di Spilamberto e A.R.P.A.E. di fare le verifiche con il naso elettronico, e ora si dice preoccupata per il loro termine perché durante gli accertamenti con il naso elettronico non si avvertirebbero i miasmi. Anche a noi non sfugge che sia almeno una “strana coincidenza”, ma nel condividere la decisione dei Comuni, noi vogliamo arrivare a comprenderne la causa e individuare le misure necessarie per risolvere il problema non limitarci ai controlli'

 

 


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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