Sentenza chioschi: 'Ora il Comune intervenga'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

“Chioschi: la sentenza di oggi di fatto dissequestra le aree. Ora il Comune non ha più alibi per intervenire immediatamente alla riqualificazione del Parco delle Rimembranze.” Questa la posizione di Per me Modena dopo al pronunciamento del giudice riguardo la vicenda chioschi che si trascinava da 3 anni e che ha posto fine al sequestro dei cantieri.

“Una notizia significativa per la città –continua Marco Chincarini di Per me Modena – che auspichiamo contribuisca a mettere la parola fine ad un immobilismo che ha tenuto in scacco una zona del centro, per tre lunghissimi anni, complice anche di situazioni di degrado ed insicurezza. Aggiungiamo inoltre che grazie all’intervento di Per me Modena, al momento del Bilancio comunale sono stati emendati 100mila euro da destinare alla riqualificazione dell’area e del suo rilancio”    

Il dissequestro delle aree su cui erano stati apposti i sigilli nel 2014, riaprirà l'iter di realizzazione delle strutture e il conseguente adeguamento di quelle ancora in attività, nonostante la situazione venutasi a creare causa l’iter giudiziario, rimarca Per me Modena. “Starà quindi al Comune – conclude Chincarini - valutare modi e tempi, auspichiamo brevissimi, del progetto, per il quale erano già state pianificate varianti, anche meno impattanti dal punto di vista architettonico oltre che trovare soluzioni e dare risposte a quegli esercenti costretti allo stop del lavoro a causa del sequestro delle strutture.”