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'Tra i 12 e i 19 anni, la fascia che deve andare a scuola, abbiamo bisogno di una campagna di vaccinazione dove a mio parere bisognerebbe far vaccinare senza la prenotazione, per invitarli a farlo'. Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, parlando stamane su Rai Radio 1. 'Da quando e' stata data la notizia che sarebbe stato introdotto il green pass nella mia regione- ricorda il governatore- sono corsi a prenotarsi tantissimi ragazze e ragazzi'. Per quanto riguarda i tamponi, Bonaccini chiarisce che la gratuità completa rischierebbe di rallentare la propensione a vaccinarsi. Certo occorre 'tenere livelli di costi che siano molto bassi. In ogni caso valuteremo se sarà possibile prendere ulteriori provvedimenti nelle prossime settimane'.
Nell'intervista il presidente ha poi rilanciato l'apertura delle discoteche, con accesso consentito solo ai possessori di green pass. 'Stanno proliferando feste private nelle quali nessuno controlla nessuno.
Forse il green pass, con un contigentamento degli ingressi limitati permetterebbe di avere più controllo', sottolinea il governatore. Per il resto 'io parlo con tanti ristoratori, in realtà credo comunque sia una misura compresa ed adeguata al fatto di evitare di far circolare ulteriormente i contagi', dice il presidente. 'Il tema- evidenzia Bonaccini- è che il green pass serve proprio ad evitare il fatto che il propagarsi del virus possa portare poi alla chiusura di attività che oggi sono finalmente permesse'. Il decreto che entra in vigore oggi 'mi pare che complessivamente sia anche un punto di incontro tra le richieste delle Regioni e il Governo. A me- afferma ancora il governatore Pd- pare davvero un provvedimento equilibrato, poi ognuno di noi può avere dei punti di vista. Io ad esempio sugli impianti sportivi al chiuso mettendo i posti a scacchiera sarei arrivato al 50% e non al 35%, ma intanto è più del 25% come era previsto'. Ma 'complessivamente mi paiono misure che sono volte a voler evitare di chiudere o restringere ulteriormente attività economiche che avevano sofferto e patito tanto, ma in sicurezza'.
Redazione Pressa
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