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Il 'coprifuoco' stando alla bozza del nuovo DPCM firmato alle 00.48 scatterà alle 22: da quell'ora fino alle 5 del mattino seguente saranno consentiti esclusivamente 'gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute'. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per l’intero arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi'.
Trasporti al 50% per evitare il sovraffollamento
'A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale con esclusione del trasporto scolastico dedicato è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.
Sarà il Presidente della Regione dispone la programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l'emergenza Covid-19 sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti'.
Didattica a distanza per le scuole superiori al 100%
'Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica' in modo che 'il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata'.
'Resta salva - si legge nella bozza - la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l'uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti convolti e in caso di disturbi specifici di apprendimento e di altri bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata, in modo che sia garantita una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione'.
Scuole medie ancora in presenza ma non per le regioni rosse
'Ferma la possibilità di svolgimento in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza'. Resta salva 'la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l'uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata', si legge nel provvedimento.
Forti restrizioni per le regioni rosse
Stretta per le 'regioni' che 'si collocano in uno 'scenario di tipo 3' e con un livello di rischio 'alto''. Cosi' nella bozza del Dpcm, 'con ordinanza adottata dal Ministro della salute d'intesa con il presidente della Regione interessata'. Previsto lo stop agli spostamenti. 'Il Ministro della salute, con frequenza almeno settimanale verifica 'il permanere dei presupposti'. Le ordinanze 'sono efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre la data di efficacia del presente decreto'.
Nelle Regioni individuate ad alto rischio 'sono applicate le seguenti misure di contenimento': 'è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori', salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute'. 'Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita', si specifica, 'è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza'. Ed ancora: 'è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune'.
Nelle regioni che verranno indicate ad alto rischio 'sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze'. Non solo. Nelle zone rosse 'sono sospese le attività inerenti servizi alla persona fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti'.
Regioni arancioni
La seconda area è quella arancione: i ristoranti restano chiusi, le loro serrande rimangono abbassate tutto il giorno e non più solo dopo le 18. Sono salvi però parrucchieri e centri estetici. Oltre quindi alla serrata dei locali, restano in vigore le regole generali. Qui la Dad sarà solo per le superiori, gli studenti potranno frequentare in presenza fino alla terza media. Potrebbero poi fermarsi gli spostamenti tra Comuni anche nelle zone che ricadono in regioni 'arancioni', ovvero dove il rischio Covid è intermedio, ma al momento resta una delle ipotesi sul tavolo del governo.
Regioni verdi
E infine, l'ultima zona è quella verde, con regole meno rigide ma comunque più restrittive rispetto al decreto dello scorso 24 ottobre. Qui rientra il resto di Italia. Si farà meno shopping perché i centri commerciali saranno chiusi nel weekend, il trasporto pubblico sarà dimezzato. Dopo la chiusura di cinema e teatri un altro colpo alla cultura: anche i musei restano chiusi. Alle 22, poi, finisce la giornata: tutti dentro casa quando scatterà il coprifuoco nazionale, salvo ovviamente motivi di salute o lavoro. E sempre per quanto riguarda gli spostamenti, ci si potrà muovere solo tra Regioni 'verdi'.