Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Le nuove regole sul Green Pass, con validità ridotta a nove mesi dai dodici iniziali, ed applicate dal 15 dicembre, rischiano di incidere sugli spostamenti e sulle attività nel periodo delle festività natalizie di coloro che vaccinati entro il 15 marzo 2021 non si saranno sottoposti alla terza dose. Nei siti e nelle pagine social di strutture ricettive ed alberghiere oltre ad arrivare diverse disdette, si moltiplicano le richieste di chiarimenti da parte di chi, pur vaccinato ma senza la terza dose, rischia di rimanere fuori.
Riassumendo, con alcuni esempi pratici. Per i vaccinati che hanno completato il ciclo entro il 15 marzo 2021 il green pass scadrà in automatico il 15 dicembre. Il sistema che lo gestisce, ora settato sulla nuova validità a 9 mesi, lo trasformerà in rosso anziché in verde.
Per continuare ad avere il certificato valido ci si dovrà sottoporre alla terza dose di vaccino.
Altro esempio, completamento del ciclo vaccinale entro il 5 aprile 2021: in base alle vecchie regole la certificazione sarebbe rimasta valida fino al 5 aprile 2022, ora invece scade il 5 gennaio 2022, anche in questo caso in piene vacanze natalizie. Entro tale data coloro che vorranno un green pass valido dovranno sottoporsi alla terza dose di vaccino.
Dal 6 dicembre al 15 gennaio, anche in zona bianca, il tampone non sarà sufficiente: per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche si dovrà avere il Green Pass rafforzato, cioè rilasciato per vaccinazione o guarigione.
Le nuove regole sulla validità a nove mesi incideranno comunque anche sui lavoratori vaccinati. Chi si è vaccinato entro il 15 marzo e non farà la terza dose, dal 15 dicembre dovrà fare il tampone per accedere ai luoghi di lavoro fin quando non avranno il nuovo green pass da vaccino.
Stesso discorso per i mezzi pubblici, per prendere i quali dal 6 dicembre serve il Green Pass. Dallo stesso giorno e fino al 15 gennaio 2022, una serie di attività (sedersi a un tavolo al chiuso al ristorante, andare al cinema, a teatro o in discoteca) anche in zona bianca, è invece necessario il Super Green Pass, che richiede vaccino a guarigione dal Covid. Senza una terza dose somministrata per tempo, si perde la possibilità di svolgere tali attività durante le festività.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>