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'A Modena la situazione è preoccupante. Nelle ultime settimane la provincia di Modena è stata quella con il numero di contagi covid più alti su 100.000 abitanti, ma non sono d'accordo con l'ipotesi di istituire zone rosse comunali. Siamo in zona gialla, serve la massima attenzione, ma i dati in provincia di Modena, pur alti, sono in calo, anche rispetto all'indice di contagio, arrivato allo 0.8 il 1° dicembre, in calo rispetto allo 0,9 della settimana precedente'.
Lo ha affermato il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, relazionando sull'andamento del contagio, anche in relazione alle Cra, interrompendo quel buco nella fornitura dei dati sulle strutture protette per anziani che durava da diverse settimane. Periodo nel quale in bilancio dei deceduti è drammaticamente aumentato. Solo nel periodo della seconda ondata di contagi sono 71 gli anziani deceduti positivi al Covid morti nelle case protette, isolati come obbligatoriamente succede dai loro cari.
Con alcune strutture che nelle ultime settimane hanno registrato una impennata nei contagi, anche tra gli operatori, nei ricoveri e nei decessi.
Nel dettaglio, i dati forniti dal Sindaco sono i seguenti:
Villa Parco (6 gli ospiti positivi con 9 decessi, 1 operatori positivi); Casa della Gioia e del Sole (36 ospiti positivi di cui due ricoverati, 13 deceduti positivi e 24 operatori positivi); Ducale 1 (52 ospiti di cui 5 ricoverati e 8 operatori positivi); Ducale 2 (41 ospiti positivi di cui 2 ricoverati, 8 decessi, 5 operatori positivi); Ducale 3 (34 ospiti positivi di cui 3 ricoverati, 5 deceduti, e 10 operatori positivi); 9 Gennaio (14 ospiti positivi, 11 deceduti positivi, 6 operatori positivi); Ramazzini (ospiti positivi 33 di cui 2 ricoverati, deceduti 6 e un operatore positivo); Villa Margherita (un operatore positivo, nessun ospite positivo), Casa S.
Anna e Santa Luigia
(ospiti positivi 13, deceduti positivi 19 e 7 operatori positivi)
Per la prima volta entra nel drammatico elenco degli ospiti delle case protette per anziani positivi al Covid, anche la Cra Vignolese, gestita direttamente dal Comune e omaggiata nei giorni scorsi dei panettoni offerti dai Lions alla presenza del sindaco. Particolare il caso di una anziana risultata negativa per due volte al tampone rapido ma risultata positiva al tampone molecolare che ha rilevato (con risultati forniti il 6 dicembre sui tamponi a cui sono stati sottoposti tutti gli ospiti e gli operatori), anche altri due ospiti ed una infermiera, posta in isolamento.
Per quanto riguarda i dati del contagio da inizio della pandemia, il sindaco ha fornito i dati provinciali e del Comune di Modena.
Alla data del 9 dicembre i casi dall’inizio della epidemia, a livello provinciale, sono 25.352; 874 i deceduti, 16.833 i guariti; 7.645 persone hanno la malattia in corso, di cui 480 ricoverati in ospedale (89 in terapia intensiva e subintensiva) e 7.165 in isolamento domiciliare. In quarantena ci sono 3.522 persone.
Per quanto riguarda il territorio comunale, i casi dall’inizio dell’epidemia a ieri sono 7.336; di questi 257 sono deceduti, 5.007 guariti e 2.072 hanno la malattia in corso.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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