Tre aziende tecnologiche italiane hanno organizzato ieri una giornata di studi dal titolo “Nicim: dal cervello digitale, alla fabbrica relazionale”. Epicentro il Museo Enzo Ferrari di Modena, il luogo dove nel novecento si è realizzato una tra le più grandi trasformazioni del secolo scorso, con la creazione del mito della velocità e il passaggio dal mondo contadino a quello industriale, dove la velocità riassume il significato della civiltà occidentale. Ha condotto il giornalista professionista e massmediologo Stefano Bergonzini.«La velocità è ancora l'elemento dominante nella tecnologia, sia essa meccanica o informatica- ha spiegato Luca Bulgarelli di Skybackbone Engenio - oggi però siamo di fronte ad una nuova trasformazione, importante come quella del novecento. Con il passaggio da una gestione gerarchica della fabbrica a una organizzazione relazionale e congnitiva dove macchine e intelligenza artificiale cooperano in tempo reale. Qui in Emilia Romagna abbiamo risorse e intelligenze per competere con gli americani, che stanno già pensando all'intelligenza ibrida, ma dobbiamo muoverci in fretta». Molto ascoltata dagli oltre 200 informatici arrivati da tutta Italia la relazione di Flavio Tonelli , Ordinario di Impianti Industriali all'Università di Genova, che è stato presidente del Digital Innovation Hub della Liguria fino al 2023 e oggi guida le ricerche per rafforzare autonomia, sicurezza e resilienza dei sistemi produttivi, italiani ed europei.
'E' indubbio che l'intelligenza artificiale vada regolamentata non tanto perché possa sfuggire dal controllo dell'uomo, ma perché possa poi tradursi in sistemi privi di etica. A suo tempo s ono stato molto critico verso il Green Dea l, varato dalla UE per il settore automotive, con lo stop dei motori endotermici nel 2035- ha detto- L'AI Act per il settore informatico, entrato in vigore l'anno scorso mi sembra molto meno penalizzante ed invasivo della libertà delle imprese, per questo ritengo sia utile in questa fase di transizione'. Applauditi anche gli interventi di Gabriele Ubaldini sul CRM come volano fondamentali in grado di risolvere i problemi di relazione coi clienti e fornire nuovi servizi aumentando il business, di Giorgio Bissacco fondatore della Bitix Consulting di Milano che ha parlato di “lavorare per processo esteso” e dell' Ing. Enrico Baggioli che ha spiegato come lavorare con Nicim, ChatGPT e le web app , in modo veloce e moderno senza perdere tempo.Ha concluso Paolo Campo, ingegnere informatico di lunga esperienza e ideatore della giornata , presentando il portale di formazione permanente Human 5.0, pensato per l'industria manifatturiera, dove la velocità
di cambiamento imposta dalla Ai potrebbe creare problemi: « trasferire rapidamente nuove competenze ai collaboratori, soprattutto ai middle manager, uomini e donne che hanno responsabilità piccole o medio piccole, ma realtà che in realtà fanno funzionare la fabbrica e coinvolgerli con pillole di formazione, non pesanti, ma divertenti e proattive è la sfida che ci siamo fuga dati per evitare di costruire la fabbrica relazionale che ci giocare a la delle professionalità e delle competenze».