Le agromafie entrano nelle aziende agricole attraverso un gesto apparentemente innocuo: la proposta di spargere compost sui terreni. Un materiale presentato come fertilizzante naturale, offerto nemmeno a pagamento in cambio di denaro offerto ma in forma di prestito.
È da qui, dall'accettazione di questa che viene prospettata come opportunità, appetibile per imprenditori che magari necessitano di liquidità o di coprire spese o introiti mancati, che viene aperta la porta ad una forma di crimine che guiderà con esiti presumibilmente disastrosi, il futuro dell'azienda.


