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Scontri al rave di Campogalliano, sfondato da auto e camper cordone di Polizia, ancora più di 1000 dentro l'area

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Tensione su via XXV luglio e in via Resistenza dove i partecipanti hanno provato a uscire in blocco rifiutando accertamenti e identificazione. Tentativo bloccato anche con lacrimogeni. Circa 200 i mezzi ancora all'interno


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Tensione e scontri questa sera durante le operazioni di deflusso dei partecipanti al rave di Campogalliano. La due giorni organizzata abusivamente all'interno dell'area ex Bugatti, che secondo le previsioni avrebbe potuto e dovuto chiudersi oggi con il deflusso graduale e controllato dei mezzi, in realtà è continuata per tutta la notte. Almeno per tanti, e in maniera di fatto forzata. Dopo una uscita alla spicciolata dalla mattina e per tutto il pomeriggio di giovani a piedi, le forze dell'ordine hanno organizzato un cordone di controlli nel tardo pomeriggio sia all’uscita principale di via XXV luglio, sia in quella secondaria su via Resistenza, con blocchi in cemento, auto e mezzi attrezzati. Lo scopo era la verifica di ogni mezzo in uscita con relativi occupanti, Un grande quantità di giovani si era accalcata all'uscita, insieme ad alcuni mezzi, ma in tanti non disposti a farsi identificare. Una folla compatta che chiedeva di uscire senza problemi e senza essere sottoposta a controlli.
La tensione cresce. Inizia a piovere forte. Viene concesso ad un camper con 5 perone a bordo di uscire. E' uno dei primi.
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Un'auto non autorizzata, che segue il camper, tenta di approfittare della scia e al corridoio concesso al camper per uscire- L'auto accelera e si fa strada tra la folla e un primo blocco di Polizia e Carabinieri. Credendo di avere conquistato ormai l'uscita, accelera ulteriormente supera il camper ma si trova davanti il secondo blocco di Polizia con mezzi e unità in tenuta antisommossa. Uno di questi viene colpito dall'auto il cui conducente pare non avere intenzione di fermarsi. A bordo dell'auto un ragazzo e una ragazza. Al camper che a quel punto segue lentamente, viene ulteriormente sbarrata la strada da un mezzo della Polizia con il quale collide, andando ad urtare una terza auto di un altro partecipante che tenta di uscire superandolo a destra. Vengono usati i manganelli battuti sui parabrezza per intimare lo stop. Ma se dal camper gli occupanti rispondono all'ordine e scendono, senza opporre resistenza, il ragazzo alla guida dell'auto tentenna, si oppone e spinge gli agenti a prelevarlo con la forza insieme alla ragazza. Per lui scatta subito il fermo di Polizia.
Di fronte a tale situazione molti partecipanti, piuttosto di farsi identificare o di sottoporre a verifiche il mezzo, desistono, inseriscono la retromarcia e rimangono all'interno. Vedendo ormai la situazione in XXV luglio compromessa, provano ad evitare i controlli uscendo in blocco dall'accesso su via resistenza.
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Tutto inutile. In questo caso sono i lacrimogeni a vanificare il tentativo. Nel frattempo, alla spicciolata, molti escono regolarmente ma diversi, forse per non essere sottoposti a controlli, escono scavalcando o rompendo le recinzioni che dividono l'area dalle aziende. Sono le ore 22, quando la situazione si calma. Relativamente. All'interno si calcola siano rimaste 1000-120 persone con 200 mezzi circa. Si prospetta una terza notte di presidio. Una situazione che fa tornare indietro le lancette dell'orologio. Il rave che si doveva concludere questa sera con il deflusso dei partecipanti in realtà continuerà a portare conseguenze per tutta la notte e almeno fino alla mattina. Mettendo in difficoltà un intero quartiere industriale dove migliaia di persone si recheranno al lavoro.
Gi.Ga.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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