Rave, Siulp: 'Solidarietà agli agenti, auspichiamo piena applicazione della legge'
Intervento del segretario provinciale del sindacato unitario lavoratori di Polizia Butelli sul bilancio delle conseguenze del rave, con un interrogativo: 'Perché così spesso tali fatti accadono a Modena?'
03 novembre 2025 alle 19:04
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Con queste poche righe, vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutti i nostri colleghi che, nello scorso week end, sono rimasti feriti durante le operazioni di sgombero del rave party svoltosi all’ex Bugatti di Campogalliano. Molti dei nostri colleghi hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, in quanto hanno riportato lesioni, alcune delle quali guaribili in 15 giorni s.c., altri hanno riportato lesioni meno gravi ma hanno preferito continuare a lavorare, vista la portata dell’evento. I media hanno già raccontato tutto: circa 5000 persone giunte da tutta Italia, alcune anche dall’estero, che hanno innanzitutto creato problemi alla circolazione, anche autostradale visto che qualcuno di loro ha cercato di accedere all’ex Bugatti dalla A22. Poi problemi in fase di sgombero ed identificazione, con mezzi della Polizia speronati, violenza e resistenza che hanno ampiamente giustificato l’uso della forza e dei lacrimogeni, nei confronti di soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Solidarietà e senso di apprezzamento, quindi, per aver lavorato ininterrottamente per giorni, a fronte di chi grazie ad alcol e droghe non solo ha commesso varie illegalità, ma ha tentato di sfuggire all’identificazione come previsto dalla legge.
Speriamo che la legge venga applicata nel modo più corretto, non solo per punire gli organizzatori di simili eventi, ma per far sì che grazie alla deterrenza del cd. “decreto Piantedosi” essi non si ripetano. Peraltro, appare quantomeno singolare che siano sempre Modena e la sua provincia ad essere presi di mira da certi personaggi: sembra quasi che qualcosa o qualcuno spinga affinché questi rave party si svolgano sempre in questa zona, visto e considerato che oltre a quello di tre anni fa e quello dello scorso weekend, sempre a Campogalliano, nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2022, si era tenuto un altro rave party in un capannone abbandonato accanto all’A22, bloccato però sul nascere e per il quale è stato chiesto il processo per 156 partecipanti Un pensiero lo vogliamo dedicare anche a chi attacca le Forze dell’Ordine, sminuendo la portata dell’evento e parlando di “stato d’assedio”: la gestione dell’ordine pubblico non è un gioco e devono sempre essere prese le massime cautele in ogni situazione, anche quelle che possono apparire come innocui raduni spontanei di ragazzi. Chi ignora questi principi dimostra di sconoscere completamente la materia, oppure è in totale malafede e parla solo per screditare le Forze di Polizia. Roberto Butelli, segretario provinciale Siulp Modena
Gianni Galeotti
Giornalista
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...
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