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Prolungare il percorso di sostegno alle famiglie di origine straniera che non possono più beneficiare dell'accoglienza e, al tempo stesso, contrastare la vulnerabilità sociale.
Il Comune di Modena aderisce a “Intarsi – Azioni in rete per una comunità accogliente”, il progetto regionale finalizzato all'affiancamento dei nuclei familiari con minori a carico, in regola con le normative sulla permanenza in Italia, che si ritrovano in situazioni di difficoltà. Il Comune, per gestirlo, conterà su un budget da 278 mila euro, derivanti dagli stanziamenti del Fondo europeo asilo, migrazione e integrazione (Fami) 2014 – 2020, strumento promotore di una gestione integrata dei flussi migratori, con l'obiettivo di migliorare i servizi regionali socio-assistenziali che si occupano di assistere e favorire l’autonomia e l’integrazione di cittadini stranieri che, pur dotati di permesso di soggiorno per la richiesta di asilo o protezione internazionale, si ritrovano in una posizione di bisogno e di potenziale disagio.
Capofila del progetto è l'Unione dei Comuni Valle del Savio, affiancata da diversi partner pubblici e privati a partire dal Comune di Modena.
Il finanziamento complessivo per Intarsi, che terminerà il 31 dicembre 2021, nel dettaglio dei 278 mila destinati al progetto che riguarda la città di Modena, ne verarnno destinati l'housing sociale e i co-housing sociali per le famiglie che saranno coinvolte. Il Comune destinerà tre appartamenti (da arredare) per 14 nuclei familiari, con gestione degli alloggi da affidare a un ente del terzo settore. A seguire, gli investimenti più significativi sono relativi all'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, alle attività di orientamento a servizi per cittadini stranieri e alla mediazione per l'inserimento dei minori in contesti scolastici ed educativi. Nel frattempo 40.000 euro il Comune ha deciso di spenderli per individuare un coordinatore del progetto.
Detto fatto, l'incarico è stato affidato nei giorni scorsi all'esperta Chiara Chierici, fino al 2021 finanziato con due tranche da 20.000 euro l'una.
'Intarsi - specificia il Comune - non si limita alle attività di sostegno alle famiglie. Nel programma, infatti, sono indicate anche diverse azioni dedicate agli operatori coinvolti a vario titolo nel progetto: l'avvio di percorsi formativi per funzionari dei servizi pubblici, del terzo settore e del volontariato che intendono sostenere l’inclusione sociale delle famiglie sostenute; lo svolgimento di incontri sulle modalità di gestione degli alloggi condotti da esperti in mediazione all’abitare; e lo sviluppo di modelli innovativi di presa in carico integrata tra pubblico e privato, individuando strumenti e buone prassi e divulgandone poi i risultati'
Redazione Pressa
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