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Nell'ultima settimana i controlli effettuati dalle Forze di Polizia sul rispetto del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri per l'emergenza Coronavirus sono stati complessivamente circa 7000 ed hanno interessato persone, esercizi commerciali ed imprese. Più di 100 le denunce elevate in tutta la provincia. Ma l'emergenza continua ha spinto la Prefettura a dare un ulteriore stretta sui controlli. Con modalità e numeri definiti nella riunione tenutasi oggi, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto Pierluigi Faloni al quale hanno partecipato tutti i rappresentanti provinciali delle Forze di Polizia il Comandante della Polizia locale di Modena, il Sindaco ed il rappresentante della Provincia, per fare il punto sulle misure finalizzate ai controlli in corso per il contenimento della diffusione del virus COVID-19.
Nel corso della riunione è stato disposto il rafforzamento dei controlli da parte delle Forze di polizia che saranno ulteriormente supportate anche dai militari che attualmente operano nel dispositivo Strade Sicure.
Od accompagnare l'aumento degli uomini impiegati nel controllo del territorio l'annuncio che questi non ammetteranno deroghe ai limite del decreto, se non per i soli motivi di salute, di necessità o di comprovate esigenze lavorative.
'E’ bene evidenziare che chi non rispetta gli obblighi di permanenza a casa può essere denunciato per violazione dell'articolo 650 del codice penale, per cui la pena può andare dai 206 euro di multa alla reclusione fino a tre mesi. Ma è anche opportuno nuovamente informare i cittadini che si può essere accusati di un reato ben più grave ai sensi dell’articolo 452 del codice penale' - si legge nella nota della prefettura.
'Infatti chi sarà sorpreso a violare il periodo di quarantena prescritto dalle Autorità sanitarie potrà incorrere all'arresto immediato. In questo caso l'articolo del codice penale che disciplina i reati contro la salute pubblica prevede una pena che può arrivare fino ai 12 anni di reclusione. Inoltre i cittadini che dichiarino il falso a pubblico ufficiale saranno denunciati ai sensi degli artt. 495 e 496 c.p'
Al di là delle misure poste in atto con i citati controlli, ed al di là dei divieti normativi, il Prefetto rivolge a tutta la collettività modenese un appello a sentirsi parte di un’unica squadra che ha come prioritario obiettivo quello di collaborare con i sanitari, evitando ogni forma di contagio e, conseguentemente, tutelare la propria salute.
Redazione Pressa
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