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I dati più aggiornati alla primavera scorsa ed elaborati dalla Regione Emilia-Romagna sui numeri dell'accoglienza di stranieri sbarcati in Italia ed accolti nella rete di accoglienza nazionale, regionale e provinciale confermano quelli dello scorso anno. Circa il 60% delle richieste di asilo e di protezione presentate, non viene accolta. E non solo per mancanza dei requisiti che porta automaticamente al diniego della richiesta, ma perché riferite a soggetti che una volta giunti sul territorio italiano, e inseriti nella rete di accoglienza, si rendono irreperibili o rinunciano alla domanda. Quindi più della metà dei 13.629 dei migranti accolti in Emilia Romagna (in aumento di 800 unità rispetto all’anno precedente).
Tra coloro che hanno ricevuto una risposta positiva di protezione, si registra che a dicembre 2017 solo l'8,5 per cento (in aumento rispetto 5,5% del 2016), ha ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato, il 24,7 per cento, in aumento rispetto al 20,8% del 2016 ha ottenuto la protezione umanitaria, mentre diminuisce l’incidenza
della protezione sussidiaria (8,4% rispetto al 12,4% del 2016)
La rete di accoglienza che oggi e dl 2014, ospita i migranti sbarcati sulle coste italiane, è suddivisa oggi tra centri di prima accoglienza e di accoglienza straordinaria, i cosiddetti Cas ovvero le strutture gestite principalmente da cooperative e onlus che, coordinate dalla Prefettura, costituiscono in regione, così come a Modena, il sistema di accoglienza più diffuso. L’88 per cento dei richiedenti asilo è accolto con questa modalità. Solo il 12% è in capo ai Comuni nell’ambito del sistema Sprarche in provincia di Modena vede concentrati i migranti soprattutto nel capoluogo. La nazionalità maggiormente rappresentata è quella dei nigeriani.
Ad agosto 2017 il picco dell'accoglienza. Dopo quella data si è cominciato a registrare, mese dopo mese, un calo costante delle presenze nei Cas, parallelamente al calo degli sbarchi, continuato fino ai giorni scorsi.
In Emilia Romagna la provincia di Modena è quella che accoglie più migranti, seconda di poco solo a Bologna. Oggi sono 1822 quelli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria nella rete gestita dalla prefettura e 175, per un totale che sfiora i 2000, nel progetto Sprar. La provincia che in Emilia Romagna ospita meno richiedenti asilo è quella di Rimini, circa 900, meno della metà di quelli di Modena.
Numeri, quelli degli ospiti nel sistema di accoglienza, che se si considera il calo dei soggetti sbarcati nel 2018 (fino ad oggi sono 19.805, con -86,79% rispetto al 2017 e -88,34% rispetto al 2016), dovrebbe ridursi mano a mano che le richieste di asilo saranno esaminate ed il saldo tra i soggetti in uscita dai percorsi di accoglienza e quelli in ingresso, dovrebbe per la prima volta anni dopo anni di costante crescita, negativo
Gi.Ga.