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Al momento sono due le forniture di vaccino comunicate per questa settimana in provincia di Modena. Oggi, lunedì 17, sulle 19.300 dosi di vaccino Moderna distribuite in Emilia-Romagna da Poste Italiane in 6 province, saranno 4000 quelle riservate alla provincia di Modena. Altre 3.800 dosi ma di vaccino Astrazeneca (oggi utilizzato a Modena non più per le prime ma solo per seconde dosi), dovrebbero arrivare, come confermato nei giorni scorsi dal DG Ausl Brambilla, il 20 maggio. Si tratta comunque di forniture molto limitate rispetto alla capacità vaccinale nei vari centri della provincia e della regione. Dove il rallentamento nel numero di dosi somministrate giornalmente si è ridotto mediamente sotto le 35.000 durante la settimana e 23.313 nella giornata di ieri, domenica, che fanno 55.020 insieme al sabato. Insomma una media costantemente al di sotto di quell'obiettivo di 40.
000 dosi giornaliere potenzialmente somministrabili dai centri della regione ricordato nei giorni scorsi anche dall'Assessore regionale Donini, simbolo del fatto che le forniture non sono adeguate agli obiettivi e alla capacità del sistema di somministrarle.
Nonostante la scarsità di vaccini a disposizione oggi, lunedì 17 maggio, si aprono le prenotazioni per i soggetti di età compresa tra i 40 ed i 49 anni, cioè i nati dal 1972 al 1981 compresi. Potranno registrarsi on line per la somministrazione del vaccino anti Covid collegandosi al sito internet della Regione http://salute.regione.emilia-romagna.it/candidature-vaccinazione.
Dopo l’avvio, questa settimana, delle prenotazioni per la fascia 50-59 anni, e nonostante l'incognita forniture, si parte con una nuova classe anagrafica.
La procedura è semplice: occorre selezionare la classe d’età interessata e compilare un modulo con i propri dati anagrafici. Tutti coloro che si registreranno verranno successivamente contattati con l’indicazione della data della somministrazione non appena saranno note le forniture vaccinali del mese di giugno.
Nel frattempo, come da indicazioni ministeriali, le vaccinazioni devono procedere per le classi di età superiore e la popolazione fragile.
Si tratta di una platea molto ampia, complessivamente formata da oltre 696mila residenti, di cui 324mila nella fascia 40-44 e 372mila in quella 45-49.
Non tutti, naturalmente, dovranno essere vaccinati, perché a questo numero vanno sottratti come sempre coloro che hanno già iniziato o concluso il percorso vaccinale perché appartenenti a un’altra categoria, professionale o di rischio (ad esempio, i lavoratori dei servizi socio-sanitari e delle forze dell’ordine, il personale del mondo della scuola e dell’università, le persone estremamente vulnerabili per patologie o fragilità oppure in forte sovrappeso).
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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