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Non solo vaccino anti-Covid, dall'azienda sanitaria di Modena parte anche la campagna vaccinale contro l'influenza.
Questa mattina a fare la dose anti-influenzale erano presenti Antonio Brambilla, Direttore Generale Azienda USL Modena, Lorenzo Broccoli, Direttore Amministrativo Azienda Ospedaliero-Universitaria Modena, Stefano Reggiani, Direttore Generale Ospedale di Sassuolo Spa e consigliere tesoriere Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Modena e Giovanni Casaletti, Direttore Servizio Igiene Pubblica Azienda USL Modena.
Sabato 20 novembre la campagna vaccinale antinfluenzale entra nel vivo, con l’estensione dell’offerta a tutte le categorie che hanno diritto alla somministrazione gratuita: persone con più di 60 anni, bambini e adulti con patologie croniche, donne in gravidanza e persone che, per la propria attività professionale, devono evitare di contrarre l'influenza.
Avviata già dalla fine di ottobre, a partire dalle persone fragili come gli ospiti delle Case Residenza Anziani (CRA), i pazienti assistiti a domicilio e i cittadini che accedevano ai Punti vaccinali per ricevere la dose booster anti-Covid in base alla fascia d’età, finora la vaccinazione antinfluenzale è stata somministrata a 64mila cittadini, gran parte dei quali, come detto, in abbinata alla terza dose anti-Covid. Rispettata dunque, come gli anni scorsi, la progressività del calendario vaccinale, formulato a quattro mani dall’Azienda USL di Modena e le rappresentanze dei Medici di Medicina Generale, secondo l’accordo siglato tre settimane fa con FIMMG e SNAMI.
Tra pochi giorni l’avvio di un nuovo step, con l’offerta a tutte le categorie che ne hanno diritto gratuitamente: in provincia di Modena sono disponibili 260.000 dosi (erano 200mila l’anno scorso) che vengono fornite ai medici e pediatri di famiglia, che hanno l’importante compito di assicurare la vaccinazione ai cittadini residenti in provincia.
'Durante quest’anno si è potuto constatare quanto la vaccinazione sia uno strumento formidabile per salvaguardare la salute della comunità - afferma il direttore generale Ausl Brambilla -. Ciò vale tanto per il vaccino anti-Covid quanto per quello antinfluenzale, che oggi stiamo offrendo in somministrazione combinata nei Punti vaccinali della provincia e con la preziosa collaborazione dei Medici di Medicina Generale che si sono occupati della vaccinazione dei più fragili a domicilio e nelle CRA e ora proseguiranno negli ambulatori per le altre categorie per le quali la vaccinazione è indicata. Grazie a questo strumento possiamo ridurre notevolmente la pressione sulle strutture sanitarie e attenuare la circolazione virale, mettendo al riparo anche le persone che, a causa di specifiche condizioni cliniche, non possono vaccinarsi. Un meccanismo di “solidarietà” a cui tutti siamo chiamati a contribuire, operatori sanitari in primis: la vaccinazione è un diritto/dovere che preserva la salute propria e protegge la comunità'.
Redazione Pressa
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