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'Vaccino? Rivendico diritto-dovere medico di decidere in coscienza'

'Vaccino? Rivendico diritto-dovere medico di decidere in coscienza'

Ex primario Ps Modena: 'Chi segue acriticamente le linee guida governative è esente da ogni critica mentre chi onora la professione rischia di essere sospeso'


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Vorrei condividere alcune considerazioni finché il professor Monti e l’attuale governo ce lo consentiranno. Osservo che nelle palestre chi se lo può permettere ha un personal trainer che calibra gli esercizi dopo aver studiato il cliente; il contrario della ginnastica di massa: stessi esercizi per un gran numero di differenti clienti. Io ho sempre pensato e tuttora penso che questa attenzione sia da moltiplicarsi quando si vogliono prevenire e curare le malattie.
Non mi capacito che questo principio universalmente valido non sia applicato o addirittura sconsigliato quando si tratta di virosi da Covid. Una unica sola terapia per tutti, come direbbe Totò, a prescindere. Noto nella mia esperienza quotidiana che si conferma sempre di più il motto che la prima terapia è la presenza fisica del medico e il farsi carico del paziente.
Ma oggi, 29 novembre 2021, se rivendico il diritto e dovere del medico di decidere in coscienza su ogni paziente: vaccino no o vaccino si è quale vaccino, di poter scegliere fra i vari farmaci quelli che ritengo i più efficaci... il minimo che può capitarmi è di essere etichettato come no vax, terrapiattista e di essere un cattivo maestro. Chi segue acriticamente le linee guida governative è esente da ogni critica mentre chi a mio parere onora la professione rischia di essere sospeso dai propri colleghi.
Daniele Giovanardi - ex primario Ps di Modena

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