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Il calcio, si sa, è diventato un business sempre più articolato, alimentato non solo dalla passione per lo sport dei tifosi, ma anche e soprattutto dagli incassi derivanti dalle attività collaterali ad esso legato. I diritti televisivi e gli sponsor sono cruciali per le casse delle società, ma negli ultimi anni la gestione dello stadio di proprietà è diventata fondamentale per ampliare sempre più l’offerta di servizi dedicata ai supporter.
Esempi internazionali, ad esempio il modello degli stadi inglesi e tedeschi, hanno fatto si che anche in Italia venissero progettate nuove strutture capaci di ospitare non solo le partite, ma anche in grado di offrire una vera e propria esperienza a 360° legata al brand societario.
Non si parla più quindi di un “semplice” campo in erba circondato da spalti più o meno capienti, ma di veri e propri centri di aggregazione di massa, dotati di ristoranti, negozi, musei ed aree riservate ai VIP.
Lo Juventus Stadium al primo posto
A primeggiare in Italia, per quanto riguarda gli incassi derivanti dallo stadio, è la Juventus, che, sotto la gestione di Andrea Agnelli, ha concentrato tutte le attività legate al proprio brand all’Allianz Stadium. In una recente intervista, il Presidente bianconero ha dichiarato che la struttura è un fondamentale asset societario, poiché l’impianto è vivo sette giorni su sette, non soltanto la domenica.
Lo Juventus Stadium non solo ospita i match casalinghi dei bianconeri in un’atmosfera rovente (si è scelto infatti di dotare l’impianto di 41000 posti - numero esiguo rispetto agli stadi di società della stessa fascia - così da essere quasi sempre sold out), ma offre ai tifosi parecchi servizi ausiliari.
Tra questi spiccano i diversi punti di ristoro per i tifosi, anche riservati alle celebrità ed ai possessori di membership particolari, lo Store ufficiale bianconero ed il Museum che attrae visitatori da ogni parte del mondo. Inoltre lo stadio è dotato di sedute ergonomiche, ATM, telefoni d’emergenza, un servizio efficiente di hostess e steward, che rendono l’esperienza dei supporter unica e confortevole.
L’importanza del “naming” per lo Stadium
Un altro motivo per cui la Juventus può essere considerata a tutti gli effetti una società pionieristica in Italia, per quanto riguarda la gestione del proprio stadio, è il cosiddetto “naming”, ovvero la cessione dei diritti sul nome dell’impianto ad un’altra azienda che li acquista. Pratica molto comune all’estero, soprattutto in Germania ed Inghilterra, essa porta alle casse della società bianconera un’ingente somma di denaro.
Dalla stagione 2017/2018 il nome ufficiale dell’impianto è Allianz Stadium, grazie all’accordo tra Juventus, Allianz e Lagardère Sports: tale contratto per la cessione dei naming rights terminerà il 20 giugno 2023 e porta nelle casse del club torinese 6,25 milioni a stagione, per un totale di 75 milioni complessivi.
Altri stadi italiani sul podio
L’Allianz Stadium di Torino è per questi motivi al primo posto in Italia, con un fatturato di circa 51 milioni annui, ma non è l’unico nella top20 mondiale; Milan, Roma ed Inter occupano rispettivamente il secondo, terzo e quarto posto in Italia, attestandosi tra la quindicesima e la diciassettesima posizione al mondo.