Il Cittadella riparte domenica da Piacenza, squadra battuta all'andata al Braglia e che partita per vincere il campionato, ora si trova incredibilmente nella parte bassa della classifica. Con il direttore tecnico Alberto Biagini facciamo il punto sulla prima parte della stagione: 'Siamo in linea coi programma iniziali, ovvero con il mantenimento della categoria essendo una neopromossa. Debbo dire che non ho mai trovato, in questi miei sei anni di D, un girone così competitivo, con tante squadre che hanno investito per andare in C ma anche le altre sono formazioni forti. Guardiamo solo le ultime due, la Sammaurese ha fatto innesti di valore col mercato di dicembre e ora è una squadra che può far risultato contro chiunque, il Fiorenzuola viene da tre anni di Serie C. Aggiungo anche che nelle 17 gare giocate finora, nessuno ci ha mai messo sotto, nemmeno le primi tre, Forlì, Ravenna e Tau Altopascio'.
Il Cittadella, che viaggia a -10 dai playoff e +3 sui playout, ha perso 8 gare, tutte di un gol di scarto. 'Purtroppo – sottolinea Biagini - ci mancano almeno 4 o 5 punti, tutti pareggi in gare equilibrate che abbiamo buttato via per la troppa voglia di vincere, come l’ultima col Tuttocuoio. E questo mi fa ben sperare per il ritorno, sperando di avere meno infortuni'.
Sul cambio di panchina, il giovane Mattia Gori al posto del più esperto Francesco Salmi, Biagini dice. 'Un cambio che ci voleva. C'è da dire anche che Gori ha portato metodologie differenti da quelle di Salmi e serve un po’ alla squadra per assimilarle. Il mercato? Vista l’assenza di Aldrovandi ancora per qualche settimana, saremo vigili per un difensore. Voglio comunque far notare che dal Cittadella nessuno vuole andare via mentre tanti vogliono venire qui'.
Matteo Pierotti
