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'Il grave incidente accaduto nella notte tra martedì e mercoledì nel reparto verniciatura dello stabilimento Ferrari Auto di Maranello che ha coinvolto un lavoratore di una ditta esterna è l’ennesimo episodio che ha al centro sicurezza ed appalti. Il lavoratore, alle prese con un lavoro di manutenzione straordinaria, è stato investito da un getto di vapore con temperatura di circa 150 gradi, riportando serie ustioni che lo hanno portato al ricovero ospedaliero'.
La denuncia arriva da Stefania Ferrari, segretaria Fiom-Cgil Modena.
'Nella giornata di ieri la rappresentanza sindacale della Fiom-Cgil ha ricostruito l’accaduto tra i colleghi e poi ha chiamato la direzione della Ferrari per una conferma. La Ferrari nel pomeriggio di ieri ha convocato gli RLS alla presenza di 3 tecnici della medicina del lavoro, i quali stanno indagando sulle cause effettive del grave incidente.
Nella riunione con l'Ausl il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Fiom-Cgil ha proposto una procedura che garantisca maggiore sicurezza in caso di manutenzione agli impianti e ha sollevato la sua preoccupazione sui capitolati dei contratti stipulati tra Ferrari e ditte esterne che possono avere ricadute in termini di qualità del lavoro. Negli ultimi 2 mesi purtroppo si sono riscontrati incidenti seri che hanno coinvolto i lavoratori delle ditte esterne che operano in Ferrari, a questo si legano le iniziative di qualche giorno fa davanti alla Scaglietti di Modena di lavoratori di una ditta esterna che rivendicano condizioni migliori a partire dal diritto di assemblea. Occorre un tavolo di confronto tra azienda, ditte esterne e Organizzazioni Sindacali per affrontare la complessità del lavoro in appalto in Ferrari - continua la Cgil -. Tema delicato e centrale per garantire diritti e sicurezza per tutti i lavoratori, non solo per alcuni.
Non a caso nella giornata odierna si tiene un presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Prefettura di Modena per sollecitare un Patto per la Salute e la Sicurezza, volto a porre fine a quella che è ormai classificabile come una strage silenziosa che ogni giorno si verifica sui luoghi di lavoro. Riaprire alla logica dei licenziamenti, deregolamentare il mondo degli appalti e non rispondere alle necessarie richieste di maggiori tutele in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è esattamente la strada che porta ai lavoratori danni che si vanno ad associare a quelli che la pandemia ha già creato sul piano sociale e su quello economico. La Fiom-Cgil di Modena continua nella campagna di assemblee per sostenere la necessità di una ripresa economica che vada di pari passo con la tutela dei diritti dei lavoratori e della loro sicurezza. Una crescita che sia fondata sull’insicurezza dei lavoratori e sullo sgretolamento dei loro diritti trova e troverà nelle fabbriche ogni opposizione possibile da parte della Fiom-Cgil'.
Redazione Pressa
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