688 del 14/5/2018 seduta n.21 - cui ha fatto seguito la delibera di Giunta Comunale n.49 del 26/7/2018, in cui si dispone il recupero dell’area della piazza per un importo di 30mila euro circa, poiché destinata ad “area di ammassamento in emergenza” durante l’alluvione'. A parlare è il consigliere di opposizione Antonino Spica alla vigilia della visita del governatore Stefano Bonaccini a Bastiglia per la inaugurazione della nuova piazza e del Museo restaurato.'Un provvedimento Machiavellico secondo cui “il fine giustifica i mezzi”. Ribadisco la mia non contrarietà al recupero dei beni di pubblico interesse, ma ne contesto i modi in cui vengono esercitati; specie quando il bilancio presenta sufficiente “avanzo di cassa” e più volte ne ho sollecitato l’utilizzo per l’estinzione anticipata dei mutui - accolto silenziosamente dalla Giunta - nonché appunto il recupero della piazza: l’avanzo in bilancio è anche frutto della pressione fiscale su cittadini e imprese, che ad oggi non hanno un diretto ritorno - continua Spica -.
Inoltre poiché la piazza è un bene collettivo e non solo di una parte “politica”, perché il suo recupero è avvenuto con provvedimento di Giunta e senza coinvolgere l’intero Consiglio Comunale tenendo conto delle minoranze ? Tutto ciò appare come uno spot in vista delle elezioni del prossimo anno, che questa maggioranza a guida Silvestri si appunterà al petto come una medaglia ma di cartone: si rammenti però l’art. 140 della Costituzione “ogni cittadino ha diritto a conoscere la verità”. Peccato che questo articolo non è scritto'.
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