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E’ morto Alfio D’Urso, l’autista 54enne che mercoledì scorso era stato ricoverato in terapia intensiva in seguito a un infortunio sul lavoro durante le operazioni di carico-scarico merci presso una ditta di Spezzano di Fiorano Modenese.
Si tratta del primo infortunio mortale in ambito lavorativo nella provincia di Modena di quest’anno, provincia che, rispetto alle altre dell’Emilia-Romagna, è tra le prime a registrare un aumento di infortuni mortali nel 2023 rispetto al 2022 (dati provvisori INAIL).
Il lavoratore sarebbe stato colpito alla testa da una sponda del camion, che avrebbe ceduto. Spetterà tuttavia agli enti preposti ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
'Esprimiamo profondo cordoglio per la famiglia del lavoratore – dichiarano in una nota stampa i sindacati dei trasporti modenesi Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uil Trasporti/Uil. Lo stillicidio di morti bianche rischia di procurare assuefazione e rassegnazione, ma queste tragedie si devono e si possono evitare. Registriamo invece che il tema della sicurezza sul lavoro non è una priorità e non compaiono necessarie misure di potenziamento nella recente legge di bilancio. Le normative ci sono, ma senza risorse e senza adeguate sanzioni non è possibile renderle efficaci'.
Redazione Pressa
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