Tariffe bus dimezzate grazie ai fondi per le trivellazioni

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

 Le concessioni per le trivelle nell'area della bassa modenese dimezzano il costo degli abbonamenti dei bus.

Il Consiglio comunale di San Possidonio ha approvato un provvedimento ad hoc, grazie al quale i residenti potranno acquistare tutti gli abbonamenti degli autobus e i biglietti multicorse, per le tutte le tratte del trasporto pubblico locale, a metà prezzo: il resto viene coperto dal Comune. Alla base di tutto c'è la convenzione tra il Comune e l'azienda dei trasporti pubblici Seta, con la collaborazione dell'agenzia Amo, resa possibile dai fondi ricevuti dal ministero dell'Economia proprio per l'estrazione di idrocarburi dai pozzi di petrolio locali.

Per coprire i costi, in particolare, il Comune ha destinato 27.000 euro all'anno per tre anni, fino al 31 dicembre 2019. Per l'utente di turno basterà  recarsi allo sportello della stazione degli autobus di Mirandola e, al momento dell'acquisto dell'abbonamento annuale, mensile o dei pacchetti di biglietti (minimo 10), compilare il modulo autocertificando che si risiede a San Possidonio.

Il sindaco, Rudi Accorsi, dice che 'abbiamo scelto di favorire il trasporto pubblico, andando a favore di tutte le famiglie con studenti, ma anche di tutte quelle persone che, saltuariamente o regolarmente, si muovono sul territorio e scelgono per convenienza o per necessita' il mezzo pubblico'.