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Egregio Direttore, continua il mio giro turistico per il museo a cielo aperto che è diventato Modena.
Prendendo a prestito il titolo di una commedia di Shakespeare, quest'opera la chiamerei 'sogno di una notte di mezza estate'.
Si tratta del sogno dell'assessore Filippi, che ha recentemente dichiarato che “i risultati ottenuti per la raccolta dei rifiuti nelle zone stabilizzate sono stati straordinari”.
Beh, si svegli dal sogno e viva l'incubo di chi deve passare di fianco a questo capolavoro.
Una città dove un terzo dei residenti vive in palazzo con più di otto interni (nel mio condominio ce ne sono 154) e dove la metà di questi sono domiciliati (e quindi senza tessera smeraldo, non essendo soggetti a Tari), come potrà mai ottenere gli stessi risultati di un paese con villette unifamiliari?
Sono 30mila abitanti in cerca di un posto dove lasciare i rifiuti, non ci hanno mai pensato i cervelloni che ci hanno portato a questo disastro?
Cordiali saluti
Nicola Rosati
Redazione Pressa
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