Il romanzo 'Il segno dei quattro' di Arthur (Conan Doyle) si apre con Sherlock Holmes che per la noia si fa una pera di cocaina: 'Soluzione al sette per cento', dice. Ovviamente il povero dottor Watson, gentilmente rifiuta, dopodiché passa al rimprovero: 'La mia mente si ribella all'inerzia' e Holmes ribatte: 'Aborro la monotona routine dell'esistenza, ergo ho un desiderio inestinguibile di esaltazione mentale'. Come non possiamo capirlo? Ah, non guardate me, va da sé che il sottoscritto, messo come son messo, al massimo si fa una birretta, la quale, ahimé invece di esaltarla, me la intorpidisce, trascinandola in un torpore senza domani. Preferisco il caffé, ma più che esaltare la mente, siccome è un uno stimolante, mi migliora anche se temporaneamente l'energia, l'attenzione e la concentrazione, ma dopo è... un casino, appunto! Amen. Paride Puglia
Paride Puglia
Vignettista
Sono venuto al mondo con un grave handicap che mi contrassegnerà per tutta la vita: sono un reggiano e a causa di questo la materia grigia continua inesorabilmente a depositarsi negli angoli. N...
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