Benedizione coppie gay, ora il Papa cancellerà parti della Bibbia?

Il Papa ha forse disposto di revocare la canonizzazione di San Paolo? Ha disposto di eliminare dalla Bibbia i suoi primi cinque libri?
In proposito avrei voluto inviare una richiesta di chiarimenti al mio pastore, l’Arcivescovo di Modena Monsignor Erio Castellucci, o direttamente al Santo Padre, ma ho immaginato il primo troppo impegnato a difendersi dall’accusa di aver raccolto elemosine da girare alla ONG del signor Casarini e il secondo dalle polemiche causate dagli ultimi atti per trovare il tempo per rispondermi.
Così ho optato per una lettera aperta.
Ciò che avrei voluto chiedere è: visto che ora benedire le coppie omosessuali è cosa buona per la religione cristiana, che ne sarà di quelle parti della Bibbia e dei loro autori che condannavano a morte la pratica dell’omosessualità?
Il Libro del Levitico, scritto o almeno ispirato da Mosè con tutto il Pentateuco (i primi cinque libri della Bibbia), al capitolo 20, versetto 13, ordina (dietro dettatura di Dio Padre, 20.1: “il Signore parlò a Mosè dicendo”): “Se uno pecca con un maschio come se questo fosse una donna, avendo tutt’e due fatta una cosa esecranda, siano puniti di morte, e il loro sangue sia sopra di essi” (La Sacra Bibbia, Edizioni Pia Società San Paolo, Alba 1945). In Genesi Sodoma viene annientata con tutta la sua popolazione, fra l’altro dopo che i suoi uomini avevano cercato di ‘conoscere’ biblicamente perfino i due angeli mandati da Dio per distruggerla (19.5 e seg.).
La Lettera ai Romani di San Paolo, 1.26/32, recita: “le loro donne han cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura, e similmente gli uomini lasciata la naturale unione con la donna, arsero di libidine gli uni verso gli altri, facendo uomini con uomini, delle turpitudini… chi fa tali cose è degno di morte, né soltanto chi le fa, ma anche chi approva coloro che le fanno”. Ancora San Paolo, 1° Lettera ai Corinzi, 6.10: “Nè gli effeminati, né i sodomiti, né… possederanno il regno di Dio”. Lettera di San Giuda, 1.7, “…Sodoma e Gomorra… vizio infame contro natura, furono fatte esempio sotto il peso di un fuoco eterno”.
Ora, immagino che tali testi debbano essere eliminati dalla religione cristiana con i loro autori. Mosè non è mai stato canonizzato (penso) ma è su tutti gli altari della cristianità, San Paolo è il vero fondatore della religione cristiana. Il Santo Padre ha dato disposizioni di eliminarli dagli altari? Di revocare la canonizzazione di San Paolo? Ha disposto di eliminare dalla Bibbia i suoi primi cinque libri (il Pentateuco) scritto o almeno ispirato da Mosè con le sue leggi e, almeno, le Lettere ai Romani e la 1° ai Corinzi di San Paolo?
E con cosa intende sostituirle, visto che su quelle due lettere si basa tutta la religione cristiana?
Michele Araldi - cittadino modenese
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