Riforma guardie mediche? Mercificazione assistenza sanitaria pubblica

Parla il capogruppo d’opposizione Ennio Bonilauri, già sindaco, della lista 'Noi Insieme per Prignano'
Perché viene chiusa o fortemente ridotta la Guardia Medica di Frassinoro? Si tratta di un Comune di alta montagna, di grande estensione, con turismo estivo e invernale. Un Comune che avrebbe tutte le caratteristiche territoriali affinché la Guardia Medica, possa restare aperta sempre.
Perché Prignano, Comune della zona più popoloso e in grande espansione, viene chiusa la Guardia Medica e ridotto come un territorio balcanizzato? La parte bassa verso l’Hub di Sassuolo, la parte alta verso l’Hub di Serramazzoni, e la parte del versante Secchia, dirottata nell’Hub di Palagano. Abbiamo capito bene? Palagano, la metà di Prignano, diventa un Hub sanitario e viene considerato come nel Distretto di Pavullo, per dare accesso sanitario anche a Polinago. Il buon senso vorrebbe che Polinago gravasse su Pavullo, considerato territorio naturalmente più vicino, mentre Palagano ha sempre avuto la sua destinazione finale verso la Casa della Salute di Montefiorino. Quindi, va da sé che anche per Prignano ci sarebbero dei parametri certi che consentirebbero l’apertura continua della Guardia Medica. Comune esteso, popolazione in crescita, cittadinanza anziana e turismo di fine settimana in pieno sviluppo. Montefiorino e Palagano invece restano aperte, con Palagano che diventa inspiegabilmente, un Hub sanitario. E per tenere aperto Palagano, verranno dirottati sulla sua guardia medica, pazienti di Polinago, che appartengono al distretto di Pavullo, con due risultai negativi. La confusione totale dei cittadini di Polinago, sballottati sotto e sopra, e l’indebolimento della Casa della Salute di Montefiorino, con un gravissimo danno per le popolazioni residenti nei Comuni che ad essa debbono (o avrebbero dovuto) fare riferimento. Per qual ragione sia stata scelta questa strada, lo sanno solo le stelle. O forse qualche sudditanza psicologica generata dalle Autorità Locali. L’ottimo Giulio Andreotti diceva che “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci s’indovina”. Il prossimo futuro chiarirà meglio queste scelte incomprensibili. Inoltre, continueranno il loro regolare funzionamento tutte le altre guardie mediche dislocate sull'appennino modenese. D'altronde è noto a tutti che l'alta valle del Secchia, meglio, l'Appennino Modenese di Ponente è “l'area economicamente e socialmente più avanzata di tutta la provincia di Modena quindi giusto penalizzarla ulteriormente”. Restiamo in attesa di vedere la reazione dei Sindaci, soprattutto quei Sindaci che hanno accettato lo stravolgimento del loro territorio. Ricordiamo che i Sindaci, oltre ad essere la prima Autorità Locale Sanitaria, hanno il compito principale e fondamentale di garantire la salute dei cittadini residenti nei loro territori oltre alla consapevolezza che senza servizi la montagna è destinata a morire.
Ennio Bonilauri, già sindaco, capogruppo della lista “Noi Insieme per Prignano”
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