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Sicurezza a Carpi, sindaco si fermi prima di andare a fondo: situazione grave e i cittadini non si inventano nulla

Sicurezza a Carpi, sindaco si fermi prima di andare a fondo: situazione grave e i cittadini non si inventano nulla

Faccia qualcosa. Qualche azione, anche piccola. Consulti ChatGPT. Copi dal collega Alan Fabbri di Ferrara. Aumenti l’organico della Polizia Municipale...


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Sindaco Riccardo Righi: si fermi. Davvero. Con il cuore. Crediamo davvero che le pressioni di queste settimane abbiano giocato un ruolo chiave sulla sua lucidità politica. Perché lei non può davvero aver parlato di invenzioni di FdI sulla sicurezza a Carpi. Siamo di fronte a tre vigili mandati all’ospedale da uno straniero senza biglietto sull’autobus; a una violenta rissa notturna davanti a un negozio etnico fra due bande; a un’altra rissa all’altro lato della piazza, con due nordafricani che tiravano bottigliate a un cittadino; e a un’altra rissa la sera successiva, forse fra coniugi, comunque di impatto. Di fronte a tutto ciò sostenere che si tratti di invenzioni - neanche di quelle percezioni a cui ci ha abituato la sinistra da tanti anni, ma proprio di invenzioni - ci pare veramente un’eresia. Un limite inferiore sotto al quale sarà difficile scendere ulteriormente.
Però i cittadini, specie quelli come noi che hanno figli adolescenti che vorrebbero sapere in giro per una città sicura, vogliono risposte certe. Vogliono sicurezza. Vogliono sapere cosa farete per mitigare il rischio. Vogliono sapere cosa avete pensato di fare per far uscire in tranquillità i giovani e far stare tranquilli i genitori.
Ok capiamo le pressioni.
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Ma lasciamo stare per un attimo la zanzara killer, l’hotel Val Paradiso chiuso, il bando deserto del Bar Teatro, il cantiere di Via Roosevelt e tutte le altre problematiche di una città che in anno ha accumulato un numero di disastri mai visti in dieci anni di Alberto Bellelli – ed è tutto dire. Dimentichiamoci di Aimag per qualche settimana. Lasciamo stare tutto e proviamo a concentrarci sulla sicurezza. Cosa si può fare?
Intanto sollevare subito dall’incarico l’assessore preposto, perché su mandato del solito PD ha minimizzato il problema e l’ha spostato sul piano politico – con la solita propaganda sugli agenti. Anche noi vorremmo mille agenti ma non ci sono e allora cosa si fa? Si piange? Si molla? O si cercano altre soluzioni?
Faccia qualcosa. Qualche azione, anche piccola. Consulti ChatGPT. Copi dal collega Alan Fabbri di Ferrara. Aumenti l’organico della Polizia Municipale, che potrebbe anche giovarsi di addestramenti e dotazioni specifiche come lo sfollagente – visto che non l’abbiamo chiamato manganello? - e il taser. Magari non finirebbero all’ospedale in tre, che dice? Chieda, se non gli agenti, qualche militare in città a presidio di zone delicate, come tutta la zona Fanti-Duomo-Cabassi-Piazza-Piazzetta.
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Metta vere telecamere, quelle moderne con l’Intelligenza Artificiale che determina in automatico le situazioni di pericolo e con qualcuno che controlla e interviene subito. Copi anche da Massimo Mezzetti e ordini la chiusura dei negozi etnici in zone a rischio alle 20.00. Ma soprattutto faccia vedere ai cittadini che sa che il problema esiste e chieda collaborazione ai cittadini che vogliono risolverlo. Non si limiti ai fedelissimi. Non minimizzi. Faccia anche piccole cose per iniziare a far vedere che uno ci crede davvero. Ma faccia davvero, prima di andare a fondo.
Roberto Benatti
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