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Parco Ferrari, ritorna il tema della riqualificazione

Parco Ferrari, ritorna il tema della riqualificazione
Parco Ferrari, ritorna il tema della riqualificazione
Parco Ferrari, ritorna il tema della riqualificazione

L'occasione del concerto di Vasco è un modo per rispolverare il progetto del Wwf che prevedeva la realizzazione di cinque aree di grandi dimensioni completamente a prato


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Il concerto di Vasco al Parco Ferrari è occasione per ritornare a parlare della riqualificazione del parco, un tema abbandonato dai tempi del naufragato progetto della piscina targato Marino-Sitta, ma comunque ancora di attualità.

'Vorremmo inserirci nella discussione sul concerto e sul Parco Ferrari inoltrando il progetto contenente le linee guida per il completamento del parco - afferma il Wwf con Sandra Poppi -. Progetto che fu presentato nel giugno 2011 all'istruttoria che aveva indetto il Comune di Modena ( su richiesta di alcuni gruppi consigliari) dopo le proteste sul Progetto Direttore del Parco Ferrari che prevedeva, all'interno del Parco, la costruzione di una piscina con annessa area commerciale. Istruttoria che fu un bell'esempio di partecipazione della città e che vide la presentazione di una ventina di progetti. Progetti poi messi in un cassetto e nemmeno pubblicizzati.  Questo progetto fu presentato dal WWF Modena (ora riunito con le sezioni di Reggio Emilia e Carpi in WWF Emilia Centrale) in collaborazione con l'architetto Bruno De Pietri. Vogliamo cogliere l'occasione del concerto di Vasco Rossi e dei proventi concordati con gli organizzatori (2 euro a biglietto venduto) per riproporre all'amministrazione comunale e alla città la realizzazione del completamento del Parco Ferrari.
O almeno una parte. Il progetto, in armonia con i principi del WWF, prevedeva che il completamento del Parco avvenisse in armonia con i criteri del piano di azione UE per la biodiversità'.
 
Il progetto - ricordiamo - prevedeva la realizzazione di cinque aree di grandi  dimensioni completamente a prato fine dove poter fare prevalentemente attività motorie di tipo passivo  circondate da essenze arboree e cespugli in grado di ospitare un avifauna oggi quasi completamente assente dalla città e  l'inserimento  nei pressi dell’area lacuale di un teatro naturale all’aperto con relativi impianti di servizio e ristorazione realizzati con criteri di land art e  green building al  fine di un inserimento armonico nel contesto del verde  e delle funzioni circostanti.
'Questo perchè le rassicurazioni dell'assessore Guerzoni sulle ricadute positive dell'evento e degli accordi relativi diventino realtà - chiude la Poppi -. Ce lo meritiamo. Crediamo sia legittimo chiederlo e sottolineare quanti cittadini considerano importante e frequentano ogni giorno questo nostro parco urbano'. 
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