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Bernardino Realino, il Santo di Carpi

Bernardino Realino, il Santo di Carpi

Prima di morire, a Lecce nel 1616, Bernardino Realino diventa anche Patrono della città


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Oggi 2 luglio si festeggia San Bernardino Realino. Bernardino nasce a Carpi nel 1530; la sua è una famiglia illustre. Negli studi lo attira tutto: la letteratura classica e successivamente, a Bologna, la filosofia, poi ancora la medicina. A 26 anni infine, Bernardino, si laurea in diritto civile e Canonico.

Il padre del Santo è un collaboratore del Vescovo di Trento, Cristoforo Madruzzo. Il prelato prende sotto la sua protezione il dotto Bernardino e lo avvia sulla strada dei pubblici uffici. Diventa podestà a Felizzano Monferrato, poi 'avvocato fiscale' ad Alessandria. Dopo altri incarichi, il Santo, passa al servizio del governo, vicereale, di Napoli. Qui la sua carriera si interrompe, Bernardino decide di farsi sacerdote gesuita e nel 1567 diventa maestro dei novizi. Sette anni dopo crea, a Lecce un collegio al quale si dedicherà fino alla morte. L'attività, del padre gesuita, è rivolta anche alla gente della città, senza differenze, Bernardino si rivolge a ricchi e poveri, istruiti e ignoranti.
Il Santo è paziente nell'occuparsi di situazioni, necessità, miserie e a lui vengono attribuiti miracoli.

Prima di morire, a Lecce nel 1616, Bernardino Realino diventa Patrono della città. I reggitori del municipio lo vanno a visitare in forma ufficiale e fanno al Santo la richiesta di diventare il protettore di Lecce, di generazione in generazione, per sempre. Il moribondo acconsente, tranquillo e lieto.
Fatta questa promessa si spegne a 86 anni. Papa Pio Xll lo proclamerà Santo nel 1947.
San Bernardino oltre ad essere Patrono di Lecce lo è anche di Carpi. Buon onomastico a chi si chiama Bernardino o Bernardo.

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