Un mondo dalle numerose sfaccettature
Il mondo del food & beverage è caratterizzato da numerose sfaccettature. Una di queste riguarda la distribuzione, aspetto più che mai importante se si considera la reputazione dei prodotti italiani all’estero e gli altissimi numeri delle richieste.Per fare fronte a queste ultime, è necessario lavorare con metodo. Prima di tutto, è necessario mettersi nell’ottica dell’importanza che ha la strategia.
Presidiare gli spazi giusti, valutare il tono di voce in modo da renderlo perfetto per raccontare il prodotto, gestire il budget delle campagne di advertising: tutto questo e molto altro è l’ossatura fondamentale per essere presenti sul mercato.
Dato che in gioco ci sono numerose skill impossibili da trovare in una sola persona, è il caso di delegare il tutto ad esperti in strategia digitale in Italia, optando possibilmente per un’agenzia verticale sul mondo food.
Una volta che gli aspetti sopra menzionati sono finalizzati, ci si può concentrare sulla digitalizzazione dei processi gestionali, tra cui la distribuzione.
Perché la distribuzione nel food & beverage è un aspetto strategico?
La distribuzione è un aspetto strategico quando si parla di food & beverage per diversi motivi.Il principale riguarda i numeri alti della concorrenza, che rendono necessario essere presenti in tempi il più possibile brevi in contesti mirati.
In questi casi, fa la differenza la scelta di rivolgersi a un’agenzia di marketing specializzata, che abbia al suo interno professionisti in grado di creare software customizzati per grossisti del settore.
La scelta di un’agenzia è la migliore dato che, oggi come oggi, queste realtà devono, per essere presenti sul mercato, formarsi costantemente.
Ciò vuol dire documentarsi anche sull’intelligenza artificiale che, tra le varie applicazioni, comprende anche la distribuzione.Ecco i vantaggi concreti che permette di apprezzare:
-Semplificazione nella gestione degli ordini e automazione: in un periodo in cui, soprattutto quando si parla di biologico, i numeri dei prodotti italiani all’estero sono stellari, questo aspetto è decisivo per la crescita del business.
-Riduzione del rischio di errori amministrativi: gli errori amministrativi, in un settore fervente come quello del food & beverage, possono creare dei colli di bottiglia che sono tutto tranne che positivi e che, in alcuni casi, compromettono la presenza in contesti potenzialmente molto interessanti (per esempio catene della gdo all’estero).
-Adattamento continuo alle esigenze aziendali sulla base dei cambiamenti che si verificano nel tempo: in questo caso, dobbiamo dire grazie alla costante analisi dei dati.
Strumenti all’avanguardia per un settore in continua crescita
I software che oggi facilitano la distribuzione nel campo del food & beverage sono decisivi e vanno sviluppati con un approccio customizzato anche per un altro motivo.Quale di preciso? Il fatto che alla filiera contribuiscono diverse figure, tra cui consulenti sulla sicurezza alimentare ed esperti in normative fiscali.
Avere la possibilità di interagire in maniera diretta con loro è un plus non da poco e permette di ridurre al minimo il rischio di errori che possono compromettere l’immagine del brand anche su scala internazionale.
Più tempo per la ricerca e sviluppo
Digitalizzare aspetti come la distribuzione con software flessibili che sfruttano le potenzialità dell’intelligenza artificiale è una decisione che può cambiare drasticamente la sorte di un’impresa attiva nel campo del food & beverage.Le realtà che fanno questa scelta, liberando tempo, hanno la possibilità di concentrarsi sull’aspetto della ricerca e dello sviluppo, migliorando la qualità del prodotto e rendendolo ancora più competitivo sul mercato internazionale.
Una rivoluzione da approcciare il prima possibile
L’impatto dell’intelligenza artificiale sui software per i grossisti che lavorano nel campo del food & beverage, occupandosi di un aspetto chiave della filiera, può essere definito, a ragione, come una rivoluzione.La riduzione del rischio di avere a che fare con problematiche che, fino a poco tempo fa, erano tra i principali fattori che impedivano alle aziende di fare il grande salto verso la crescita esponenziale, è un aspetto che permette di guardare con maggiore serenità a nuovi mercati, ormai facilmente accessibili anche da parte di piccole realtà.
Il consiglio è quindi quello di lasciarsi guidare, rendendosi conto che, nel 2025, non basta avere un prodotto di altissima qualità: è necessario distribuirlo in maniera strategica, così da aprire la strada a nuove opportunità di business.
Quello che l’imprenditore deve fare è prendersi il giusto tempo per scegliere la realtà a cui affidarsi: ciò vuol dire chiedere almeno due o tre preventivi ed esaminare bene le case history.
Non bisogna temere di chiedere informazioni in quanto, da una domanda apparentemente casuale, può nascere una collaborazione dedicata anche ad altri aspetti, tra cui la gestione documentale (la cui qualità è essenziale per la fluidità della distribuzione).





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