Proprio per la loro specificità le aziende di autotrasporto sarde sono ulteriormente penalizzate rispetto alle altre e pure i fondi del marebonus si sono dimostrati del tutto insufficienti. Parallelamente prendiamo atto che la decisione del Governo Draghi di confermare il taglio accise fino all'8 luglio rappresenta una boccata di ossigeno, così come l'annuncio del Consiglio dei Ministri di ieri sera che ha stanziato 500 milioni di euro per ristorare almeno in parte le imprese che con gli autocarri Euro V e Euro VI sono di fatto rimaste escluse dai rimborsi ordinari delle accise. Appiattire la complessità di questo momento in un annuncio estemporaneo di un fermo forse risponde alle esigenze di visibilità o alle ambizioni personali di qualcuno, ma non può fare il bene del nostro settore. Per questo Ruote Libere cercherà di lavorare a soluzioni concrete partendo da una seria interlocuzione con il Governo regionale, in particolare nella persona dell'assessore ai trasporti Giorgio Todde. Del resto non possiamo che fare nostre le parole che il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha recentemente usato a Strasburgo: nessuno deve essere lasciato indietro nemmeno gli autotrasportatori'.
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