Una storia fallimentare che proprio le associazioni che oggi, per l'ennesima volta, sbandierano l'arma del fermo, alcune delle quali da 40 anni sono guidate dalle stesse persone, hanno contribuito a scrivere e a far approvare - continua Cinzia Franchini -. Il fermo dell'autotrasporto infatti è stato adottato negli anni semplicemente per rinforzare un modello che ha garantito vantaggi più ai rappresentati delle associazioni che lo hanno promosso che agli autotrasportatori stessi: penso al sistema delle riduzioni sui pedaggi autostradali o alla montagna di risorse destinate alla formazione. Quante di queste risorse sono arrivate davvero alle piccole e medie imprese che rappresentano la struttura portante della categoria? In che modo la professionalità degli autotrasportatori è aumentata grazie a queste attività di formazione? Negli anni il solo cambiamento a cui abbiamo assistito è stata la lenta perdita di diritti e garanzie che hanno messo in ginocchio centinaia di attività. E' tempo di riflettere per riformare dalla base questo settore e accantonare i privilegi di parte. Per farlo occorre che il Ministero abbia un dialogo plurale e abbia il coraggio di superare schemi tanto consolidati quanto viziosi'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>