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'Nella tarda serata di venerdì scorso al tavolo tra Italpizza spa, Coop. Evologica e Confindustria da un lato e CGIL-CISL-UIL dall’altro, è stata raggiunta una intesa sulla definizione delle modalità per procedere all’internalizzazione dell’appalto Evologica che coinvolge i 460 lavoratori attualmente in forza. Tavolo che precedentemente era stato abbandonato dalla sola CGIL per poi farvi ritorno la scorsa settimana. Al fine di determinare le modalità dell’internalizzazione, Italpizza ha sempre ritenuto centrale il tema della flessibilità. Nel precedente incontro vi era stata un’apertura da parte delle OOSS, definendo congiuntamente un percorso'. Così Italpizza conferma l'accordo raggiunto con Cgil.
'Nell’ultimo tavolo le OOSS hanno rimarcato la richiesta di passare i lavoratori alle dipendenze di Italpizza attraverso l’art. 2112 del Codice Civile -aspetto non contemplato nell’accordo quadro di luglio 2019-. Tale modalità ha posto un problema giuridico, in quanto, applicabile nei casi di cessione di ramo d’azienda.
Italpizza aveva già garantito il passaggio di tutti i lavoratori, nessuno escluso, tuttavia, essendoci stato finalmente un “dialogo” con tutte e tre le OOSS, responsabilmente ha ritenuto di fare un ulteriore sforzo, particolarmente oneroso, negoziato con Evologica l’acquisto del ramo d’azienda e creando così i presupposti civilistici per l’applicazione del art. 2112'.
'Ad ulteriore conferma della serietà e dell’impegno dell’azienda verso le maestranze, Italpizza si è resa disponibile ad anticipare ai lavoratori, anche se in costanza di rapporto di lavoro, tutto il TFR maturato e a garantire la restituzione delle quote sociali, versate dai lavoratori alla Coop. Evologica. Inoltre, Italpizza ha rilanciato impegnandosi a trasferire immediatamente nuovo lavoro nello stabilimento di Modena al fine di creare le condizioni per la chiusura dello stato di Cassa integrazione, assorbire tutti gli esuberi e addivenire a nuove assunzioni.
A parziale compensazione degli ulteriori sforzi di Italpizza, le OOSS hanno concesso una dilazione a 12 mesi dell’applicazione del 6° livello del CCNL Industria Alimentare, come avanzato dalla azienda stessa in fase iniziale delle trattative - prosegue la nota -. Italpizza ha sempre creduto nel dialogo respingendo con fermezza qualsiasi forma di violenza, anche questa volta non ha ceduto agli estremisti, consentendo che anche l’ultimo incontro con le OOSS avvenisse in un clima sereno e di reciproco rispetto. Ha prevalso il dialogo e la ragionevolezza che hanno portato ad una mediazione equilibrata. Merito anche di alcuni sindacati che hanno affrontato la situazione con responsabilità e nell’unico interesse dei lavoratori. Al punto che al Tavolo c’è stato modo anche di affrontare il tema del contrasto alle molestie e violenze sulle donne con l’apprezzamento dell’iniziativa di Italpizza di dare vita al progetto denominato “Giù le mani!”, sottoscrivendo un’intesa per mettere in campo azioni concrete. Italpizza, conferma così quanto ha sempre sostenuto, ovvero, il rispetto di tutti gli impegni presi ed esprime ampia soddisfazione per l’intesa raggiunta, rimarcando ancora una volta la centralità dei propri lavoratori, in particolare coloro che si occupano di produrre le pizze Italiane più buone sul mercato'.
Redazione Pressa
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