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La Commissione europea ha raggiunto con gli Stati del Sud America un'intesa per il libero scambio commerciale, che comprende anche l'importazione di zucchero senza dazi. Una prospettiva che fa infuriare Coprob, il consorzio dei produttori italiani, che chiede al nuovo Parlamento europeo e al Governo nazionale di opporsi alla firma di questo accordo. 'Chiediamo al nuovo eletto Parlamento europeo che dovra' esprimersi in merito e alle autorita' italiane di rigettare il contenuto dell'accordo- e' l'appello del presidente di Coprob, Claudio Gallerani- e che venga assicurata coerenza e tutela verso gli operatori e l'agricoltura italiana ed europea'.
L'intesa tra Ue e Mercosur (cosi' si chiama il gruppo di Stati sudamericani) prevede, tra l'altro, 'la concessione di una quota d'importazione di zucchero grezzo di 180.000 tonnellate a dazio zero da implementarsi in cinque anni', spiegano da Coprob. Inoltre, e' prevista 'un'ulteriore quota di importazione di 10.
000 tonnellate dal primo anno dell'entrata in vigore dell'accordo dal Paraguay di zuccheri speciali, tra cui lo zucchero biologico'. L'intesa, sottolinea il consorzio, arriva un anno e mezzo dopo la riforma del mercato dello zucchero in Europa, che 'ha causato un crollo del prezzo con un trasferimento di 2,75 miliardi di euro dagli agricoltori e dai produttori di zucchero ai grandi utilizzatori nel corso degli ultimi 18 mesi'. In altre parole, afferma Coprob, 'stiamo assistendo a una situazione di crisi per il settore saccarifero europeo senza precedenti, con annunci di chiusure di impianti in molti Paesi europei inclusi Francia, Germania e Polonia. E nonostante gli appelli dei produttori di zucchero, dei bieticoltori e dei sindacati, l'immobilismo della Ue e' stato assoluto'.
In questo contesto, contesta Coprob, il patto tra Ue e Sud America 'rafforzera' la concorrenza sleale sul mercato della Ue e minera' i tre pilastri della sostenibilita' europea sociale, economica e ambientale fondata su controlli continui e sempre piu' stringenti in nome della volonta' del consumatore di acquistare prodotti equi, sicuri e sempre piu' amici dell'ambiente'.
Il Mercosur include tra i suoi Paesi membri il Brasile, che e' il primo Paese esportatore di zucchero nel mondo, e il Paraguay, primo produttore mondiale di zucchero biologico dopo il Brasile. Proprio il prodotto brasiliano, afferma Coprob, viene realizzato 'per la maggior parte con prodotti fitosanitari vietati nella Ue' e finira' per sostituire lo zucchero europeo 'prodotto secondo i piu' alti standard ambientali e sociali del mondo'. Come Coprob, insiste il presidente, 'stiamo faticosamente costruendo una filiera della barbabietola biologica in Italia, dando la possibilita' di un'ulteriore coltura nella rotazione. Ma apprendiamo che in parallelo la stessa Ue negozia un accordo con il principale produttore bio al mondo dopo il Brasile garantendo importazioni senza dazi'. In questo senso, attacca Coprob, l'accordo col Sud America 'evidenzia ancora una volta la mancanza di coerenza tra le politiche agricole e commerciali della Ue e l'assenza di consapevolezza del fatto che questo approccio non puo' che produrre un impoverimento dell'attivita' delle nostre campagne, gia' messe a dura prova dalle normative attualmente in vigore'. Il tutto a favore di 'poche multinazionali raffinatrici di zucchero extra europeo e grandi utilizzatori che gia' hanno potuto beneficiare di una riforma esclusivamente fatta a loro favore', chiosa il consorzio.
Redazione Pressa
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