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I più ottimisti e sognatori pensavano che l'alleanza a livello nazionale tra il Pd e la Lega rispondesse alla esigenza di 'salvare il Paese', i più realisti sospettavano che in fondo fosse solo una strategia per evitare il voto e l'addio alla poltrona per tanti parlamentari. Pochi però avevano vagheggiato che questa liaison fosse un vero e proprio innamoramento reciproco, una convergenza inaspettata di vedute, un azzeramento di distanze, insomma una unità di intenti politici nuova e quasi evangelica. Il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto e gli ex comunisti banchetteranno con gli odiati 'fascioleghisti'.
Sì perchè ieri Bonaccini si è complimentato con Salvini per la sua idea di riaprire i ristoranti la sera (ricevendo in cambio una bella locandina social) e oggi Zingaretti si è addirittura lanciato in un battimano alla 'regina' della tv Barbara D'Urso.
Succede, sono i miracoli del semidio Mario Draghi che tutti ha unito sotto la sua ala europeista. Miracoli certo, ma che lasciano leggeremente smarriti gli elettori, che fino a ieri si erano insultati (ne sa qualcosa a Modena Gianluca Fanti per il quale votare Lega significa essere idioti).
Ma ora tutto è cambiato, la D'Urso è la nuova intellettuale di sinistra e Salvini detta la linea sulle politiche anti-covid. Ma sì, abbasso i radical chic, è finito il tempo del sogno comunista, il gabbiano di Gaber non è morto è solo improvvisamente atterrato sulle spiagge del Carroccio.
E allora tornano alla mente le gloriose Sardine che poco più di un anno fa gridavano nelle piazze dell'Emilia Romagna che questa terra anti-fascista e partigiana mai si sarebbe legata. Proprio l'animosità fresca e gioviale dei pesciolini guidati da Mattia Santori contribuì in modo determinante alla rielezione di Stefano Bonaccini. E ora? Ora dopo che l'Emilia non si è legata, è il Pd a legarsi in un tragico karma politico. Tutto torna. Siamo alla svolta: il Pd Legato è davvero il futuro di una Nazione finalmente pacificata.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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