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Ilaria Salis è salva per un voto: Europarlamento boccia la revoca dell’immunità

Ilaria Salis è salva per un voto: Europarlamento boccia la revoca dell’immunità

Sono stati 305 i favorevoli alla richiesta delle autorità ungheresi, contro i 306 contrari, 17 gli astenuti


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Al grido “Siamo tutti antifasciste!” e con il pugno alzato, Ilaria Salis festeggia da Strasburgo la sua vittoria, un voto che allontana da lei lo spettro della revoca dell’immunità.
Poco dopo mezzogiorno infatti la plenaria dell’Europarlamento ha infatti votato contro la richiesta avanzata dalle autorità ungheresi per fare revocare l’immunità all’eurodeputata di Avs. Di fatto Salis l’ha spuntata per un solo voto: sono stati infatti 305 i favorevoli alla revoca contro i 306 contrari, 17 gli astenuti. Il voto era segreto, su richiesta del centrosinistra, e a maggioranza semplice.'È una vittoria dello Stato di diritto, della democrazia e dell’antifascismo. È una conferma del fatto che in Ungheria non si possa avere un processo equo' - ha detto l’europarlamentare di Alleanza verdi e sinistra. 'Adesso dobbiamo occuparci di Maja, che è detenuta nelle carceri ungheresi in condizioni vergognose ed è sottoposta a un processo farsa dove viene che trascinata in catene come una bestia' aggiunge Salis mostrando una foto dell’attivista tedesca Maja T. ancora in carcere a Budapest. 'Maja deve essere processata in Germania, e ribadisco la mia volontà di subire un processo giusto in Italia' conclude Salis.
Non si sono fatte attendere le reazioni politiche sul risultato che evita così a Salis
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di tornare ad affrontare la giustizia ungherese e quindi il processo che la vede imputata per gravi reati, lesioni aggravate e partecipazione a un’associazione criminale, a seguito degli scontri avuti nel febbraio 2023 con militati di estrema destra a Budapest.
Dure le reazioni dei leghisti, da sempre principali accusatori del ‘caso Salis’: 'Solo una parola': lo scrive sui social l’europarlamentare Roberto Vannacci (Lega), che posta anche un’immagine di Ilaria Salis con la scritta ‘vergogna’. Sulla stessa linea d’onda il leader Matteo Salvini che coglie l'occasione per bacchettare i franchi tiratori tra gli ‘alleati’: 'Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di ‘centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna'.'Una bella giornata per chi crede nello Stato di Diritto. Ad Ilaria il nostro più grande abbraccio. Grazie a tutti i parlamentari europei che con il loro voto hanno confermato che il regime di Orban con le sue prevaricazioni non è degno delle democrazie europee. Ilaria non ha mai voluto fuggire dal processo, lo ha detto chiaramente, ma un processo deve garantire i diritti della difesa e in Ungheria questo sarebbe stato impossibile.
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Ora Salvini e i suoi amici fascisti di tutta Europa che, schiumando rabbia e livore, in queste ore stanno montando un’altra delle loro intollerabili campagne di odio si diano una calmata: L’Europa è lo spazio dei diritti, delle libertà, della democrazia'. Così Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader Avs.
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