Articoli La Nera

Bologna, muore in cantiere mentre lavora sotto il sole a mezzogiorno

Bologna, muore in cantiere mentre lavora sotto il sole a mezzogiorno

Nel cantiere della scuola Jussi di San Lazzaro, è deceduto il titolare di un'impresa in appalto coinvolta nell'esecuzione dei lavori


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a LG

Tragedia oggi a Bologna. Intorno alle 12 nel cantiere della scuola Jussi di San Lazzaro, è deceduto il titolare di un'impresa in appalto coinvolta nell'esecuzione dei lavori, 'Veneto pavimenti Sas' di Treviso. Ait El Hajjam Brahim, questo il suo nome, 48 anni, si è improvvisamente accasciato al suolo a causa presumibilmente di un malore, durante una gettata, esposto al sole.

'Nell'attesa di conoscere le effettive cause del decesso, la Cgil di Bologna e la Fillea-Cgil di Bologna richiamano, in questo terribile momento, che è indispensabile promuovere una cultura della sicurezza. L'emergenza climatica ha con ogni evidenza aggravato le condizioni di chi lavora ogni giorno all'esterno e le aziende devono priorità assoluta alla tutela dei lavoratori, mettendo in atto tutte le misure di maggior cautela necessarie a proteggere i lavoratori dai rischi connessi all'esposizione al calore. Nella giornata di oggi ci si attende la delibera della Regione, atto importante ma non sufficiente, se le aziende non faranno la loro parte; per questo richiamiamo tutti gli enti preposti al massimo impegno affinchè le ordinanze vengano fatte rispettare - affermano i sindacati -. Ci stringiamo ai familiari e ai colleghi e amici della vittima, e ci rendiamo fin d'ora disponibili a supportare i lavoratori in caso di necessità, impegnandoci fin d'ora alla massima vigilanza per il rispetto integrale delle imminenti norme'.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.