Da oggi funziona così: se uno con il proprio Pc si finge un altro, insulta, calunnia, diffama o inserisce la foto di una signora qualsiasi (nel caso specifico quella della presidente nazionale degli autotrasportatori della Cna) su un sito d’incontri o porno non rischia nulla a patto che, una volta individuato, affermi che il proprio computer è a disposizione di familiari e amici vari. Sì, basta questo, almeno stando a una recente decisione della Procura di Modena che ha archiviato con motivazione simili il caso che vedeva vittima la presidente nazionale Cna-Fita, la modenese Cinzia Franchini. Nel giugno 2015 la Franchini subì un furto di identità on line: il suo nome e il suo volto apparvero su un sito di incontri con relativa newsletter. Scattò ovviamente subito la denuncia per furto di identità e diffamazione. Bene. Dopo approfondite indagini, la Polizia Postale di Modena è riuscita a risalire al titolare della connessione, un ingegnere informatico della provincia di Catania. Interrogato a dicembre 2016 il soggetto ha però dichiarato che tutti i componenti della sua famiglia hanno accesso alla connessione, protetta da password, così come gli amici suoi e dei suoi fratelli'.
Ma allora, se funziona così, vale davvero tutto. Basta che il proprietario di un Pc e della relativa connessione dica che ha avuto ospiti a cena che hanno usato il computer e non ha più responsabilità alcuna su quanto viene fatto con quello strumento informatico. E' un po' come se si individuasse l'auto di un pirata della strada e questi dicesse che la sua macchina la utilizzano anche moglie, amici e conoscenti e questo bastasse per togliere ogni responsabilità... Eh... Non si sa chi è stato a usare il computer...
Eppure con i Pc i reati che vengono commessi ogni giorno sono innumerevoli e, restando anche solo in Emilia Romagna, il rapporto annuale della Polizia Postale lo dimostra.
La polizia postale insomma fa il suo lavoro, spesso individua i responsabili e fa partire le denunce. Ma, se questa decisione della Procura modenese dovesse fare scuola potrebbe essere tutto inutile. Un precedente grave, al di là del caso singolo. Perchè se vale il 'non so chi sia stato' allora nessuno sarà mai colpevole.
Giuseppe Leonelli