La parte maggiormente rilevante delle risorse investite nel periodo 2021-2024, pari a 2,7 milioni di euro, è stata destinata all’ambito dell’arte, delle attività e dei beni culturali. Manutenzione, conservazione e valorizzazione della Rocca di Vignola sono state fra le attività significative. Il bene storico architettonico di proprietà della Fondazione, nel quadriennio, ha accolto 45.700 visitatori confermandosi elemento di forte capacità di attrazione nell’ambito del turismo culturale.
Sempre nell’ambito della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, rientrano i fondi per Palazzo Boncompagni Ludovisi, immobile di grandissimo significato che custodisce la celebre scala a chiocciola progettata da Jacopo Barozzi.
Nel periodo di riferimento sono proseguite anche le attività di valorizzazione degli archivi storici dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli presso il polo archivistico di proprietà della Fondazione.
Inoltre, sono state attuate opere di recupero per gli immobili Auris, Villa Trenti e del parco circostante, di proprietà di Fondazione e concessi in comodato d’uso gratuito al Comune di Vignola, nell’ambito del polo culturale e bibliotecario.
Relativamente alla sfera educativa, formativa e dell’istruzione, la Fondazione ha investito 590 mila euro sul territorio di competenza. Attraverso bandi e non solo, sono stati finanziati progetti che hanno riguardato attività di integrazione, di recupero, di potenziamento delle lingue straniere, oltre a iniziative di orientamento scolastico, azioni di contrasto all’abbandono scolastico e opportunità di valorizzazione del merito e delle eccellenze.
La ricerca scientifica e tecnologica ha ricevuto un sostegno di 400 mila euro attraverso borse di studio, finanziamenti a dottorati di ricerca presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e il supporto a progetti di ricerca interdisciplinare attivati presso l’Ateneo.
Il settore del welfare ha beneficiato di 210 mila euro, destinati in particolare al sostegno delle associazioni di volontariato e alle loro progettualità. A livello sovralocale, la Fondazione ha inoltre contribuito con fondi e iniziative al contrasto della povertà educativa minorile, al rafforzamento del volontariato regionale e alla solidarietà verso i territori delle fondazioni bancarie in difficoltà nell’ambito dei progetti promossi dall’associazione che lega le fondazioni bancarie dell’Emilia-Romagna.