Ore 23,20: 'Pronto Sindaco? Tra pochi minuti arriveranno 30 nuovi richiedenti asilo. Non c'è possibilità di opporsi'.
Quello che in un primo momento per il Sindaco di Polinago, Giandomenico Tomei, poteva sembrare uno scherzo telefonico, si è rivelato subito realtà. Il tempo di appoggiare il telefono ed ecco che una schiera di richiedenti asilo appare all'orizzonte ed entra nel paese. Destinazione Albergo Pratoverde. Di fatto requisito dalla Prefettura per ospitare gli stranieri. 'E' incredibile ciò che è successo - racconto il Sindaco. E' incredibile che una istituzione imponga all'improvviso 30 nuovi ospiti, ii triplo di quanti Polinago ne ospita già, ovvero 10, che sforano già di 4 la quota che Polinago, in rapporto alla popolazione, potrebbe ospitare sulla base dell'accordo Stato - ANCI. Accordo che stiamo rispettando ed onorando. Proprio per questo non meritiamo un trattamento del genere. Ricevere una telefonata a cose fatte da arrabbiare, e soprattutto con questi numeri, quando ci sono comuni che non stanno facendo la propria parte e hanno un numero di richiedenti asilo ben al di sotto delle soglie consentite. Questa mattina al mercato c'erano si contavano più richiedenti asilo che residenti e villeggianti.
'Una volta arrivati li ho contati frettolosamente, mentre scendevano dal pulman. Direi 29 ma non è questo il punto. La Prefettura non può comportarsi così. Ho tempestivamente avvertito il gruppo consigliare e ho chiesto di incontrare il Prefetto per manifestare il nostro disappunto. E se le condizioni no cambieranno allora sia la Prefettura a gestire direttamente il problema prendendo il mio posto e commissariando il Comune'
Nella foto, l'immagine dell'Albergo Pratoverde e nel riquadro, il Sindaco Giandomenico Tomei
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