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'La legge Fornero va abolita e sostituita con una legge che parta dal principio che il tempo del lavoro ha un limite. L'impennata dell'età lavorativa causata dalla legge Fornero è responsabile dell'esplosione della disoccupazione giovanile: i nuovi occupati non sono frutto tanto del jobs act quanto degli effetti della legge pensionistica. Negli ultimi 2 anni e mezzo i lavoratori ultracinquantenni sono aumentati di quasi 1 milione, mentre l’occupazione è diminuita nelle fasce centrali di età con i giovani costretti a occupazioni esclusivamente precarie'. Parte da questa analisi critica la posizione di Potere al Popolo che, sul tema delle pensioni, ha deciso di manifestare oggi davanti all'Inps in viale Reiter a Modena con i candidati al Parlamento Elio Tavilla e Vania Pederzoli.
'Il modello Fornero da un lato penalizza i cittadini, dall'altro trasforma il sistema previdenziale in una 'cassaforte' per le casse statali.
Non dimentichiamo che il rapporto tra contributi versati e pensioni erogate è in attivo ormai da 20 anni grazie ai contributi dei lavoratori dipendenti che versano molto di più di quanto prendano poi. Tolte le tasse, lo Stato ogni anno incassa in contributi circa 25 miliardi in più di quanto versato per le pensioni (parliamo di una cifra corrispondente a quasi il 2% del Pil) - affermano Tavilla e Pederzoli.
Noi proponiamo l'abolizione delle legge Fornero per introdurre il diritto alla pensione a 60 anni di età o a 35 anni di contributi per tutti e un trattamento pensionistico proporzionato all’ultimo salario percepito. Vogliamo introdurre per le pensioni future un tetto di 5 mila euro lordi mensili e vogliamo che le pensioni minime siano adeguate al costo reale della vita, per una vecchiaia dignitosa per tutti e che non condanni alla miseria chi ha avuto una vita lavorativa discontinua.
La nuova legge sulle pensioni deve partire dalla separazione dell'assistenza dalla previdenza, non si possono continuare ad usare i contributi dei lavoratori per le spese assistenziali'.
Un progetto che Potere al Popolo assicura possa trovare le coperture necessarie. 'I soldi per le coperture ci sono sempre per i ricchi e per le imprese, non ci sono mai per il lavoro e diritti sociali - chiudono gli esponenti di Potere al Popolo -. I soldi ci sono e bisogna prenderli da chi li ha, a partire dalla tassazione delle grandi ricchezze'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>