Bersani torna a casa PD, Sala: 'Siamo messi male, almeno due anni per rinascere'
Ultimatum del sindaco di Milano e del Deputato Leu per recuperare l'elettorato perso, Bersani: 'Ripartiamo dai temi sociali'. Poi rilancia lo Ius Soli
'Bisogna lavorare ripartendo dai nostri temi, quelli sociali, quelli sui cui abbiamo il copyright: diritti, uguaglianza, sanità universalistica che sta per essere smantellata. La sinistra è un fiore di campo che rispunta sempre' - dice Bersani in slancio poetico, pur consapevole di muoversi in un deserto dove al massimo ci sono cespugli. Sul tema immigrazione Bersani si sofferma criticamente sul tema dell'accoglienza, quella strutturata nel sistema che vediamo occi. 'Non sono un buonista. Accoglienza si, a ma non così, così come è strutturata è sbagliata, anche se così l'ha voluta la sinistra. A Minnito gliel'ho detto. Quando la gente, i nostri elettori, si arrabbiano perchè gli stranieri accolti stanno in hotel e hanno gli infermieri ed i medici a disposizione e loro devono aspettare tre mesi per avere una visita, hanno ragione. Dobbiamo cambiare questa accoglienza e contestualmente rilanciare lo Ius Soli da un lato e riallacciare un rapporto con la Francia nella gestione della crisi del nord Africa' - afferma Bersani che ripete: 'Dobbiamo smetterla di parlare e criticare il populismo. Lasciamo la descrizione dei fenomeni e la terminologia che li identifica agli intellettuali e ai politologi. Noi non dobbiamo parlare del popolo ma parlare al popolo'. Bersani non cita mai Leu, nemmeno MDP, e la sinistra che compone Leu al Palaconad non c'è. Ma non solo: Bersani parla alla platea PD con il Noi, come se quello fosse più di un ritorno a casa, quasi che da lì, da quella casa Bersani, non se ne fosse mai andato. Ed è questo che la platea della Festa dell'Unità, in fondo si aspettava, ed è questo che si è visto, nel Palaconad gremito: un popolo PD che non si è mai sganciato dal PD del Bersani Ministro. Come se non fosse esistita una scissione, come se l'MDP e Leu non fossero mai nati, come se Renzi fosse una parentesi. Un brutto sogno che al risveglio vede Bersani ancora li sul palco che saluta la platea come un segretario, con quel 'buonasera compagni' che accende cuori nostalgici, che ricambiano gli occhi lucidi del compagno Bersani come allora, come se non se ne fosse mai andato. E forse con ragione. Perché Bersani si commuove, davvero, ha gli occhi lucidi e rossi quando sale sul palco del Palaconad, accompagnato anche dal Sindaco Muzzarelli e dice 'questa è la mia casa, questo è il mio mondo'. E quel mondo PD, composto da una platea di generazioni che hanno fatto in tempo a votare il PCI, applaude in piedi. Immagini di una sinistra lontana, persa e smarrita da coloro che oggi tentano a fatica di ritrovarla, di recuperarla. Occhi lucidi che rimangono, anzi ritornano, quelli di Bersani, quando lo incontriamo a fine serata, insieme al segretario di MDP Trande e poi il segretario PD Fava. Immagini, segno di un ritorno a casa, anche in vista delle amministrative.
Gi.Ga.
Video: il primo intervento del dibattito di Pierluigi Bersani
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