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Stefano Bonaccini esprime tutta la propria amarezza per l'uscita di Legambiente dal patto per il lavoro ed il clima, l'organismo consultivo che tiene insieme gran parte delle forze economiche sociali e le istituzioni dell'Emilia-Romagna. Una scelta arrivata all'indomani proprio dell'alluvione in Romagna che ha rinfocolato le polemiche sul consumo di suolo e i progetti infrastrutturali (come le nuove autostrade) sostenuti dalla Regione. 'E' legittimo il loro pensiero, le loro opinioni. Ma a me dispiace - dice Bonaccini, a margine dell'evento bolognese dedicato ad Antonio La Forgia ad un anno dalla scomparsa - perché insieme alle altre 60 parti sociali avrebbero potuto continuare a portare un contributo. Forse su alcune cose ci dovrebbero anche applaudire. Penso al grande parco eolico e fotovoltaico flottante a mare, il più grande d'Italia e forse d'Europa, che spero col Governo potremo realizzare nelle acque di Ravenna.
Oppure la flotta di treni regionali tra le più nuove d'Europa che ha permesso di aumentare il trasporto passeggeri su mezzi collettivi che non inquinano. Oppure il fatto che abbiamo 200.000 abbonamenti al trasporto pubblico locale gratuiti per altrettanti studenti di questa regione che permettono di evitare con mezzi privati. Oppure - elenca ancora il governatore - il fatto di essere la regione col più alto numero di piste ciclabili per abitante, che aumenteremo ancora perché è giusto sostenere la cosiddetta mobilità dolce'.
'Per fortuna - dice Bonaccini sempre a proposito di Legambiente - viviamo in un sistema democratico dove ognuno decide come aderire anche a forme inedite, perché credo che Legambiente non trovi in Italia altre regioni in cui possa andare a discutere come ha fatto in questi due anni' in Emilia-Romagna. 'La cosa che mi amareggia è che anziché venire a dirlo lì, visto che quando venivano non intervenivano praticamente mai, avrebbero potuto chiedere una discussione, anche aspra. Hanno preferito parlare attraverso la stampa'. In ogni caso, lascia la porta aperta il presidente regionale, 'anche se sono usciti dal patto, dal mio punto di vista l'interlocuzione con Legambiente può e deve continuare in ogni caso e ogni giorno rispetto alle questioni che ritengono giusto porre, nel bene e nel male'.
Redazione Pressa
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