Brescello, il sindaco querela la referente del gruppo discontinuità
Oggetto della denuncia un post che sottolineava una mancata risposta ad un accesso atti. 'Obiettivo far tacere le uniche due voci che continuano a controllarli'
Oggetto della querela un post nel quale si dava conto della mancata risposta a una richiesta di accesso atti.
'La denuncia per diffamazione nei confronti di Lorella Galli, l’abbiamo interpretata come un atto arrogante dell’amministrazione comunale, con l’obiettivo di far tacere le uniche due voci che ostinatamente continuano a controllarli - affermano Galli e Monica -. Il 4 novembre 2019 abbiamo chiesto degli atti deliberativi alla responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Brescello e dopo ventinove giorni ci è stato risposto dalla suddetta responsabile e ci è stato indicato un percorso web da seguire per trovare gli atti di nostro interesse.
Atti che, pur seguendo il percorso indicato, non abbiamo trovato. Il 18 dicembre 2019, non avendo ottenuto una risposta adeguata, abbiamo chiesto parte dei suddetti atti al titolare del potere sostitutivo, il quale avrebbe dovuto rispondere entro quindici giorni, ma non è avvenuto. Dopo trenta giorni ci ha risposto sempre la stessa dipendente, questa volta firmandosi responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (sostituendosi quindi al titolare del potere Sostitutivo) e con queste modalità siamo stati informati, dopo cinquantanove giorni, che gli atti richiesti erano numericamente troppi. Il 20 gennaio 2020 abbiamo riscritto al titolare del potere sostitutivo e ridotto numericamente la nostra richiesta a soli tre atti, per non creare difficoltà agli uffici comunali. Oggi, dopo quasi tre mesi, siamo ancora in attesa dei documenti richiesti, ma in compenso abbiamo ricevuto una denuncia per diffamazione nei confronti di Lorella Galli, sporta dalla sindaca di Brescello, per conto del Comune'.
'E’ vero che noi rappresentiamo la “manovalanza” dell’antimafia e dell’anticorruzione, ma se non veniamo sostenuti dalle Autorità che hanno il potere per farlo e alle quali ci siamo rivolti, rimarremo pochi ostinati visionari destinati all’estinzione dopo essere stati “presi in giro” come sta succedendo a noi - continuano Galli e Monica -. Comunque continueremo nel nostro impegno, senza paura, a favore della trasparenza e confidiamo anche nell’intervento della Commissione per la legalità del Comune di Brescello, perché noi segnaliamo fatti che non rientrano nella legalità'.
Nelle foto la sindaco e Lorella Galli
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