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Il via libera alla Bretella era stato dato dal Ministro De Micheli nel corso del Cersaie. Eravamo a settembre. 'Ma per l'apertura dei cantieri bisognerà aspettare l’anno nuovo, forse a gennaio' - disse il ministro.
Che quell'annuncio sarebbe stato presto smentito era facile da prevedere. Per un progetto definitivo (non ancora esecutivo), con espropri ancora da formalizzare, con una conferenza dei servizi ancora da aprire, difficile mettere in programma ed annunciare in maniera credibile tempi così stretti. Anche solo per le condizioni meteo. Oggi la conferma. A Rubiera, nell'atteso appuntamento per la presentazione del progetto esecutivo. Atteso anche a Modena dove paradossalmente le istituzioni locali e di governo (Comune e Provincia), del territorio attraversato dalla Bretella ancora non lo conoscono, quel progetto, che il ministro ha firmato 3 mesi fa. Non a caso il presidente della provincia Tomei ancora oggi ha chiesto nuovamente di conoscerlo.
Che a raccontarlo, non pare nemmeno vero. E invece lo è. Ed è così che l'appuntamento di Rubiera, comune dove il sindaco attende il via dei cantieri per vedere realizzata anche la 'sua' altrettanto attesa circonvallazione (6,5 km parte integrante ed iniziale della Bretella sul 'versante' reggiano), è diventato un riferimento.
Per la prima volta sarebbe stato illustrato il progetto esecutivo della 'bretella', quello che anche il consiglio comunale di Modena aveva due settimane fa chiesto formalmente di conoscere, con un ordine del giorno approvato dal centro sinistra e dal Movimento 5 stelle. Progetto che dopo la gara d'appalto bandita nel 2010 da Anas, ha avuto una lunghissimo iter autorizzativo che si e' concluso lo scorso settembre con il via libera del ministero dei Trasporti, dopo aver superato a pieni voti anche le due analisi 'costi-benefici' volute dal precedente governo Lega-M5s.
La nuova strada, ha assicurato all'appuntamento il direttore tecnico generale di Autobrennero, ripetendo ciò che già è stato ribadito in diverse occasioni, negli ultimi anni (ricordiamo anche il fastoso evento al palazzo ducale di Sassuolo del giugno 2017 con l'allora ministro Delrio che annunciava il via dei cantieri a maggio 2018), garantira' dalle analisi fatte 'una mobilita' piu' fluida e scorrevole', dirottando sulle proprie carreggiate circa 41.000 veicoli al giorno, compresi i mezzi pesanti, decongestiando e migliorando l'aria della viabilita' oggi utilizzata.
Le informazioni aggiunte rispetto a quanto già si sapeva, se escludiamo un aggiustamento nel cronoprogramma dei lavori cambiato più volte in questi anni, prevedono 25,6 chilometri di strada (di cui 10 autostradali) del valore di 500 milioni. Con il via libera programmato in partenza per la primavera del 2020 e con lavori che dureranno circa tre anni e mezzo - assicura la società attuatrice. A costruire la strada e gestirla in concessione per i successivi 31 anni e' la societa' 'AutoCs', in realta' un raggruppamento di imprese con azionista di maggioranza la stessa Autobrennero, che vede nella propria compagine anche l'impresa Pizzarotti di Parma e Coopsette (oggi in liquidazione).
Il primo tassello, la tangenziale di Rubiera, ancora senza progetto esecutivo
Della tangenziale di Rubiera, viene sottolineato da Autobrennero (unicum nel panorama nazionale del settore perche' composta all'86% da enti locali tra cui le Province di Modena e Reggio Emilia) si presenta oggi il progetto 'definitivo', cioe' ancora 'assolutamente aperto alle varianti immaginate utili per il territorio', da discutere in una apposita Conferenza dei servizi.
La richiesta di convocarla partira' lunedi' dalla societa'. Nel frattempo verranno avviate le procedure di esproprio dei terreni attraversati dal percorso. Al momento si tratta di una strada con un'unica carreggiata di 10,50 metri con due corsie per ogni senso di marcia e quattro intersezioni e rotatorie. Le opere piu' rilevanti sono un sottopasso ferroviario e un ponte sul torrente Tresinaro. Il tracciato della tangenziale e' stato oggetto di acceso confronto. Anche oggi gli attivisti del 'No alla Campogalliano-Sassuolo, si' alla Mobilita' sostenibile', realta' che raggruppa un comitato e otto associazioni reggiane e modenesi, si e' presentato all'incontro con striscioni e cartelli e ha consegnato alla Regione una lettera. Si chiede di vedere i progetti fino ad oggi sconosciuti, di verificare che le 39 prescrizioni ministeriali siano rispettate dal piano dei lavori ed anche il motivo per cui, il percorso alternativo che passerebbe a Nord di Rubiera, giudicato meno impattante, e' stato 'pregiudizialmente escluso'.
Redazione Pressa
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