Un giorno da inserire nella serie di date e fatti ricostruiti da La Pressa. Tra queste anche quella relativa alla comunicazione fatta dallo stesso amministratore unico al sindaco di Modena Massimo Mezzetti, avvisato già il 29 aprile, ben nove giorni prima rispetto a Braglia.
L’intervento di Braglia è arrivato in risposta a un’interrogazione dei gruppi consiliari di centrodestra, illustrata dal consigliere Elisa Rossini. Il presidente ha denunciato una crescente 'strumentalizzazione politica' della vicenda, puntando il dito anche contro la stampa locale, responsabile – secondo lui – di aver sbattuto in prima pagina nomi e volti degli amministratori della società, omettendo invece l’identità della dipendente indagata per l’ammanco, indicata come possibile responsabile. “sulla vicenda ribadisco che c'è stata strumentalizzazione e toni da sentenze senza che ci fossero riscontri dalla magistratura'.
Sottolineatura che potrebbe apparire un pò stonata, quantomeno dal punto di vista giornalistico, visto che lo stesso Braglia,
Nel corso della seduta il presidente della Provincia ha ricostruito la catena delle comunicazioni e gli obblighi di controllo che la Provincia esercita sulle società partecipate. Ha sottolineato come AMO, fino ad oggi, non avesse mai evidenziato squilibri di bilancio, e che l’ente fosse sempre risultato in pareggio gestionale. Ha inoltre ricordato che, l’11 luglio, d’intesa con i principali soci tra cui il Comune di Modena e il Comune di Carpi, era stata chiesta la convocazione urgente dell’Assemblea dei soci per affrontare la crisi e definire un mandato chiaro al nuovo amministratore unico. Assemblea dei soci che poi è stata convocata, di cui abbiamo dato conto rispetto ai provvedimenti adottati tra cui - ricordato da Braglia - l’affidamento di un incarico legale per valutare la costituzione della Provincia come
Braglia ha infine ribadito la gravità della situazione, sostenendo che le azioni poste in essere finora sono state improntate alla trasparenza e alla tutela dell’ente.
Gi.Ga.