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Caso AMO, Braglia informato l'8 maggio, 9 giorni dopo Mezzetti

Caso AMO, Braglia informato l'8 maggio, 9 giorni dopo Mezzetti

Il presidente della Provincia risponde in Consiglio provinciale, parla di strumentalizzazione e critica i giornali: 'In prima pagina solo gli amministratori, mai la dipendente denunciata'


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Il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, ha chiarito in Consiglio provinciale di essere stato informato dell’ammanco da oltre 500 mila euro nei conti dell’Agenzia per la Mobilità (AMO) solo l’8 maggio, durante un incontro avvenuto nel suo ufficio su richiesta dell’amministratore unico (allora ancora Stefano Reggianini che da lì a poco si sarebbe dimesso).
Un giorno da inserire nella serie di date e fatti ricostruiti da La Pressa. Tra queste anche quella relativa alla comunicazione fatta dallo stesso amministratore unico al sindaco di Modena Massimo Mezzetti, avvisato già il 29 aprile, ben nove giorni prima rispetto a Braglia.
 

L’intervento di Braglia è arrivato in risposta a un’interrogazione dei gruppi consiliari di centrodestra, illustrata dal consigliere Elisa Rossini. Il presidente ha denunciato una crescente 'strumentalizzazione politica' della vicenda, puntando il dito anche contro la stampa locale, responsabile – secondo lui – di aver sbattuto in prima pagina nomi e volti degli amministratori della società, omettendo invece l’identità della dipendente indagata per l’ammanco, indicata come possibile responsabile. “sulla vicenda ribadisco che c'è stata strumentalizzazione e toni da sentenze senza che ci fossero riscontri dalla magistratura'.
 

Sottolineatura che potrebbe apparire un pò stonata, quantomeno dal punto di vista giornalistico, visto che lo stesso Braglia,
in più occasioni pubbliche nei giorni scorsi, aveva parlato senza mezzi termini di 'furto', definendo la dipendente come 'una persona che ha rubato' e affermando che, accertate le responsabilità avrebbe dovuto 'pagare'. Parole pronunciate prima ancora che fosse noto il contenuto della denuncia e tanto più formalmente aperto un fascicolo giudiziario, in apparente contrasto con la linea garantista poi ripetutamente rivendicata per gli amministratori e i politici con ruoli all'interno della società.
 

Nel corso della seduta il presidente della Provincia ha ricostruito la catena delle comunicazioni e gli obblighi di controllo che la Provincia esercita sulle società partecipate. Ha sottolineato come AMO, fino ad oggi, non avesse mai evidenziato squilibri di bilancio, e che l’ente fosse sempre risultato in pareggio gestionale. Ha inoltre ricordato che, l’11 luglio, d’intesa con i principali soci tra cui il Comune di Modena e il Comune di Carpi, era stata chiesta la convocazione urgente dell’Assemblea dei soci per affrontare la crisi e definire un mandato chiaro al nuovo amministratore unico. Assemblea dei soci che poi è stata convocata, di cui abbiamo dato conto rispetto ai provvedimenti adottati tra cui - ricordato da Braglia - l’affidamento di un incarico legale per valutare la costituzione della Provincia come
parte civile, in caso di procedimento penale, per tutelare l’interesse pubblico.
 

Braglia ha infine ribadito la gravità della situazione, sostenendo che le azioni poste in essere finora sono state improntate alla trasparenza e alla tutela dell’ente.
 

Gi.Ga.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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