Lasciamo per un attimo perdere che solo successivamente Amo (anche attraverso il Revisore Unico Rosati, confermate dalle dichiarazioni della dipendente date in esclusiva a La Pressa) ha ammesso che i bonifici (quelli contestati alla dipendente) dovevano essere autorizzati da Direttore o Amministratore unico. Restiamo alle date e vediamo se tali dati coincidono con la narrazione fatta da Amo. Ci limitiamo ad elencarle stando ai documenti in nostro possesso.
21 marzo 2025: E' la data riportata nell'avviso di adempimento spontaneo dell' Agenzia delle Entrate, sottoscritto dal direttore Salvatore Cortese della direzione centrale piccole e medie imprese di Roma. Con tale lettera l'Agenzia riscontra una possibile anomalia, con differenze fra l'imponibile delle fatture elettroniche, imponibile per un ammontare di oltre 1,4 milioni di euro, e la dichiarazione Iva del periodo d'imposta 2022 e chiede ad Amo di chiarire. Di questa lettera - in nostro possesso - nessuno ha mai parlato e il nuovo Amministratore Andrea Bosi ha dichiarato di non saperne nulla.
15 aprile: La lettera della Agenzia delle Entrate viene protocollata da Amo.
16 aprile: Amo dichiara (due mesi dopo) che il direttore Berselli scopre una anomalia nelle fatture. Si tratta nel dettaglio di un viaggio a Londrina dell'amministratore unico pagato due volte. Da questa scoperta si innescano i controlli che - sempre a detta di Amo - portano a svelare l'ammanco.
17 aprile: Il direttore Berselli, sempre stando al racconto di Amo, informa delle anomalie nelle fatture l'amministratore unico Reggianini.
28 aprile: La dipendente trasmette le proprie dimissioni volontarie con data decorrenza 1 luglio 2025.
28 aprile: Data di pubblicazione sul sito di tutti i 120 pagamenti effettuati da Amo da inizio 2025.
29 aprile: Amo procede
Primi giorni di maggio: Il sindaco di Carpi Riccardo Righi dice di essere stato informato del problema.
28 maggio: Data della lettera di licenziamento 'per giusta causa' della dipendente firmata da Reggianini.
20 giugno: Esce per la prima volta sui media la notizia dell'ammanco.
25 giugno: Viene depositata relazione di oltre 300 pagine in Procura per conto di aMo, a supporto della denuncia con riserva di costituzione di Parte Civile, a carico della dipendente con accesso alla contabilità.
6 luglio: L'amministratore unico Reggianini, in una intervista al Resto del Carlino afferma che non si dimetterà da segretario Pd.
8 luglio: I parlamentari Pd Vaccari, Guerra, Rando dicono che Reggianini resterà in carica.
10 luglio: Il Revisore unico Vito Rosati dice di essere pronto a dimettersi.
11 luglio: L'ex dipendente parla per la prima volta in assoluto a La Pressa, l'articolo viene pubblicato alle 15.15
11 luglio: Si dimette l'assessore di Carpi Alessandro di Loreto (ex direttore Amo), il comunicato viene diramato alle 17.18.
11 luglio: Si dimette il segretario provinciale Pd di Modena Stefano Reggianini (ex amministratore unico di Amo), il comunicato viene diramato alle 17.31.
Giuseppe Leonelli