Il 15 di novembre l’impianto di sterilizzazione di Mirandola (per attrezzature e strumenti sanitari) viene chiuso perché non è idoneo, non c’è personale e metterlo a norma sarebbe un costo immotivato. C’è già a Carpi un impianto che può assorbire quello di Mirandola. Bene il principio di efficienza ed economicità. Ma ecco l’imprevisto, i locali destinati dell’ospedale di Carpi hanno danni strutturali gravi e bisogna cambiare strada. La sterilizzazione serve per tante cose, in particolare per le sale operatorie. Non è roba da poco. Nel frattempo, più di un milione a Carpi per la manutenzione straordinaria. Questo è solo uno degli esempi della situazione nella quale ci troviamo'. A parlare è il consigliere di minoranza a Mirandola, Giorgio Siena.
'Grossi problemi per il direttore Altini (nella foto) e la direttrice Ferraresi che si trovano in una situazione oltremodo complicata. Ma la responsabilità è tutta della politica - continua Siena -. Il Pal del 2011 indicava con chiarezza che bisogna decidere se ristrutturare l’ospedale di Carpi attuale o farne uno nuovo, che per molti della sanità doveva essere l’ospedale unico e baricentrico dell’Area nord Carpi-Mirandola. Sono passati 14 anni il sindaco Bellelli voleva a Carpi il Baggiovara 2, lontano da Mirandola per facilitarne la chiusura, i sindaci della Bassa (centro destra e centro sinistra) di recente sottomessi e soddisfatti perché Mirandola chiuderà solo fra 10 anni, visto che prima bisogna fare l’ospedale nuovo a Carpi, ai confini con Reggio. Ma c’è chi esulta. Ecco il Pd della bassa modenese che pensa di passare alla storia con il “patto di Cavezzo” come dicono, con il quale annunciano la nuova politica di collaborazione con Carpi sulla sanità. Sinceramente ridicoli'.
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