articoliPolitica
Fuga dalla sanità pubblica: 'Servono riforma professioni, più risorse e buste paga più pesanti'
La Pressa
Sulle nostre domande, botta e risposta a breve distanza, al Biomedical Valley a Mirandola, tra il presidente della Fondazione Gimbe Cartabellotta e il presidente della Regione. E sulla Cispadana Bonaccini afferma: 'La Regione ha fatto tutto, e Salvini mi ha rassicurato personalmente, lo ringrazio'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Il ministro Salvini mi ha rassicurato di persona rispetto l'impegno sulla Cispadana e di questo lo ringrazio. La Regione ha già fatto di tutto, riconfermando l'opera e finanziando l'aumento dei costi'. Stefano Bonacini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, risponde così all'appello alla sblocco del progetto Cispadana lanciato in questi giorni, attraverso una raccolta firme promossa nell'ambito della iniziativa Biomedical Valley, dedicata alle aziende del distretto del biomedicale, evento che anticipa l'appuntamento TEDX a Mirandola (sabato pomeriggio alle 15) di cui La Pressa è media partner. Una risposta che arriva, su nostra domanda, a margine dell'evento sul palco dell'audotorium Rita Levi Montalcini. Sul palco dove pochi minuti prima era salito, in apertura dell'evento, il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.
Intervenuto sul piano per la ripartenza della sanità pubblica nel dopo Covid.
Una sanità che anziché di ripartire si è involuta, e per certi aspetti ha fatto passi indietro nella garanzia delle presentazioni e, in generale, nel suo essere pubblica e universalistica.
Su questo punto, Cartabellotta era stato chiaro. 'Allo stato attuale si creano disuguaglianze sociali nell'accesso alle prestazioni e di fatto già uno spostamento sul privato. La politica deve essere chiara e se il modello va verso una sanità privatizzata, almeno lo si dica chiaramente. Oppure dica in che direzione vuole andare. Soprattutto rispetto al personale elemento fondamentale.I soldi del PNRR vanno a finanziare tante strutture - afferma Cartabellotta - ma senza personale Case della salute, case della comunità ecc, rimarranno scatole vuote'. 'E' così - afferma Bonaccini'. L'emorragia di personale medico e infermieristico e la fuga dal pubblica, rappresenta un problema enorme, maggiore nei prossimi due tre anni in mancanza di turn-over. 'Abbiamo presentato questi problemi al ministro Schillaci. Si tratta di problemi comuni a tutte le regioni che vengono posti come tali al di la delle appartenenze politiche'. Quindi che fare? 'Servono più risorse sul fondo nazionale, per gli infermieri si dovrebbero aumentare le buste paga e considerare usurante la professione. Più in generale serve una riforma delle professioni per fare in modo che la professione diventi attrattiva e non cosa da cui fuggire'.
Gianni Galeotti
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
Articoli Correlati
Le Vignette di Paride
15 Marzo 2025 - 09:41
Mondo
13 Marzo 2025 - 06:08
Politica
02 Marzo 2025 - 13:14
Il Punto
18 Febbraio 2025 - 16:48
Politica
15 Febbraio 2025 - 13:55
Il Punto
22 Gennaio 2025 - 15:13